Il concorso scuola straordinario secondaria rappresenta una delle priorità annunciate dal neo ministro Lucia Azzolina per la scuola. Sono molti gli aspetti da evidenziare, come il fatto che per il concorso scuola 2020 si può partecipare sia per l’immissione in ruolo che per l’abilitazione insegnamento.
Infatti, il testo del decreto scuola prevede che i docenti che non entrano nel numero dei 24.000 vincitori del concorso scuola straordinario, pur avendo superato la prima prova scritta con almeno 7/10, potranno ottenere l’abilitazione insegnamento.
A tal proposito, questi candidati dovranno comunque avere in atto una supplenza di durata annuale almeno fino al 30 giugno (quest’ultima condizione riguarda solo i docenti precari nelle scuole statali e paritarie ), e dovranno a loro spese acquisire i 24 CFU se non ne sono già in possesso e sottoporsi poi ad una prova orale selettiva davanti ad una commissione costituita a cura degli UU.SS.RR.
La prova orale, anche in questo caso, sarà superata almeno con il punteggio di 7/10.
Una volta conseguita l’abilitazione insegnamento i docenti precari potranno iscriversi nella seconda fascia delle graduatorie d’istituto che dal prossimo anno diventeranno provinciali per l’attribuzione delle supplenze annuali.
Non solo: potranno partecipare solo ai fini dell’abilitazione, i docenti che hanno maturato il servizio di tre anni nella scuola paritaria e nei percorsi di istruzione professionale.
Ripetiamo quindi chi può accedere al concorso straordinario secondaria riservato i candidati in possesso dei seguenti requisiti:
Per i posti di sostegno è necessario avere, oltre ai seguenti requisiti di servizio, la specializzazione sul sostegno.
La procedura del concorso scuola 2020 per l’immissione si baserà su più passaggi:
Prima si svolgerà, come accennato in precedenza, il concorso straordinario 2020, che vedrà una prova selettiva computer based che si supera con un punteggio minimo di 7/10; graduatorie di merito redatte sommando i punteggi dei titoli culturali e di servizio posseduti più il punteggio ottenuto nella prova selettiva.
Successivamente si procederà all’assunzione in ruolo secondo la posizione in graduatoria.
I docenti assunti saranno ammessi all’anno di prova e di formazione (180 giorni di servizio e 120 di attività didattica) durante il quale, se ne sono sprovvisti, dovranno acquisire 24 CFU a carico dello Stato.
Al termine di tale periodo, per ottenere la conferma in ruolo, dovranno essere valutati dal comitato di valutazione della scuola dove prestano servizio, integrato da un componente esterno.
Nel caso in cui non si dovesse superare per due volte (considerato che il periodo di prova è ripetibile) la prova orale prevista al termine del periodo di prova, il contratto di assunzione è risolto.
Le assunzioni dei vincitori del concorso scuola 2020 potranno continuare anche dopo il suddetto periodo, perché la graduatoria di merito è ad esaurimento.
I posti saranno suddivisi tra posti comuni e posti di sostegno.
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