In attesa dell’incontro fra Miur e sindacati, proseguiamo le risposte alle domane più frequenti in merito al concorso docenti 2020 riservato alla scuola secondaria. In questo articolo, ci occupiamo di un aspetto preciso: “che vuol dire che per accedere al concorso bisogna che uno dei tre anni di servizio sia specifico?”
Come prevede il decreto scuola convertito in legge, potranno partecipare, al concorso scuola straordinario, i docenti in possesso dei seguenti requisiti:
Per i posti di sostegno è necessario avere, oltre ai seguenti requisiti di servizio, la specializzazione sul sostegno.
Il secondo punto riguarda appunto l‘anno specifico: per partecipare al concorso docenti 2020 scuola secondaria bisogna dimostrare di aver svolto almeno un anno di supplenza su quella classe di concorso per cui si intende partecipare. Facciamo un esempio: se un candidato vuole partecipare al concorso scuola straordinario per la classe di concorso X, può farlo se ha svolto anche un solo anno di supplenza per la classe di concorso X e gli altri due anni sulla classe di concorso Y.
Per quanto riguarda invece l’accesso per i posti di sostegno, il candidato, oltre a possedere il titolo di specializzazione sul sostegno, potrà partecipare al concorso facendo valere due anni di supplenza in una classe di concorso X e un anno di supplenza su posto di sostegno.
Al momento non è chiaro come possa essere valutato il servizio di tre anni interamente sul sostegno per chi volesse accedere al concorso per i posti comuni. Si attendono, da questo punto di vista, chiarimenti proprio dai tavoli tecnici fra amministrazione e sindacati.
La procedura per l’immissione in ruolo si baserà su più passaggi:
Prima si svolgerà, come accennato in precedenza, il concorso scuola 2020, che vedrà una prova selettiva computer based che si supera con un punteggio minimo di 7/10; Le graduatorie di merito saranno redatte sommando i punteggi dei titoli culturali e di servizio posseduti più il punteggio ottenuto nella prova selettiva.
Successivamente si procederà all’assunzione in ruolo secondo la posizione in graduatoria.
I docenti assunti saranno ammessi all’anno di prova e di formazione (180 giorni di servizio e 120 di attività didattica) durante il quale, se ne sono sprovvisti, dovranno acquisire 24 CFU a carico dello Stato.
Al termine di tale periodo, per ottenere la conferma in ruolo, dovranno essere valutati dal comitato di valutazione della scuola dove prestano servizio, integrato da un componente esterno.
Nel caso in cui non si dovesse superare per due volte (considerato che il periodo di prova è ripetibile) la prova orale prevista al termine del periodo di prova, il contratto di assunzione è risolto.
Le assunzioni dei vincitori potranno continuare anche dopo il suddetto periodo, perché la graduatoria di merito è ad esaurimento.
I posti saranno suddivisi tra posti comuni e posti di sostegno.
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