Con il decreto del 3 novembre scorso, il Presidente del Consiglio ha sospeso tutte le procedure concorsuali, ivi compresi i concorsi della scuola e, con successiva nota del 4 novembre prot.1979 il Ministero dell’Istruzione ha ribadito che la previsione di cui al DPCM trova applicazione anche per il concorso straordinario di scuola secondaria che era in corso di svolgimento.
Il periodo di sospensione dovrebbe scadere il prossimo 3 dicembre salvo, come tuttavia è prevedibile, una proroga che dovrebbe essere introdotta nel nuovo Dpcm in arrivo nel fine settimana.
Nelle more, il Tar del Lazio la scorsa settimana ha confermato quanto da noi sempre sostenuto, ossia la possibilità di svolgimento della prova suppletiva.
È evidente infatti che non può negarsi una prova suppletiva a chi si sia trovato nell’impossibilità oggettiva di partecipare alla prova scritta (prima della sospensione de 4 novembre scorso) a causa una motivazione legata al Covid, quindi perché in quarantena fiduciaria per essere entrato in contatto con soggetti positivi, in quarantena obbligatoria in quanto risultato positivo al test, ovvero in malattia con sintomi o, peggio, perché ricoverato in reparto Covid.
Come detto il Tar Lazio ha confermato questa possibilità, ordinando al Ministero l’espletamento di apposita sessione suppletiva che quando ci saranno le condizioni di sicurezza sanitaria come da avviso del 4 novembre 2020.
A questo punto, tutti coloro che non hanno potuto partecipare alla prova scritta prima della sospensione del concorso, potranno ricorrere al Tar per rivendicare l’ammissione ad una prova suppletiva da svolgersi una volta finita l’emergenza.
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