“Portare a termine il concorso della secondaria è stata una battaglia ma ne è valsa la pena, nel pieno rispetto del dettato costituzionale. Adesso mi aspetto che si metta in moto la macchina del concorso ordinario. Ci sono 500 mila persone, per lo più giovani, che si sono iscritte e che attendono di poter partecipare. Il Governo ha subito l’occasione per dimostrare con i fatti che i giovani sono una priorità”. A dirlo è stata l’ex ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina che, assieme al suo partito, il M5S, ha fortemente voluto il concorso per stabilizzare i docenti precari, opponendosi in modo fermo alle richieste, anche da parte di Pd e Leu, di assumere con procedure veloci basate su titoli e servizi.
Prove al capolinea
In giornata si sono concluse le prove del concorso straordinario riservato ai docenti che insegnano da almeno tre anni, anche se dovrebbero svolgersi nelle prossime settimane delle prove suppletive da parte dei candidati ricorrenti che non hanno potuto partecipare per via del Covid-19.
A breve saranno assunti
In ogni caso, ha detto Azzolina, “significa che entro pochi mesi potranno essere assunti, e quindi stabilizzati, migliaia di docenti. Tutto si è svolto nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza, con una media nazionale di 10 candidati per aula. La correzione delle prove era già iniziata, mi auguro che proceda velocemente”, ha puntualizzato l’ex ministra del dicastero di Viale Trastevere.
I numeri
I posti da assegnare su cattedre vacanti nelle scuole medie e superiori, nell’arco di tre anni, sono 32 mila. Le domande sono state 64 mila ma circa il 20 per cento dei candidati non ha partecipato.
Per i concorsi ordinari, tra infanzia e primo ciclo, e la selezione della secondaria, hanno invece fatto domanda quasi 700 mila candidati, la maggior parte dei quali senza alcuna esperienza nella scuola come insegnante.