Manca una settimana alla ripresa del concorso straordinario, sospese il 5 novembre scorso a causa della pandemia, e dal Ministero non sono ancora state diffuse indicazioni in merito allo svolgimento, in sicurezza, delle prove. In particolare, i candidati interessati si stanno chiedendo se dovranno effettuare un tampone prima di presentarsi in aula. Questo perché il Dipartimento della Funzione Pubblica ha diffuso nei giorni scorsi il protocollo di svolgimento dei concorsi pubblici, valido dal 15 febbraio, in applicazione di quanto previsto dal Dpcm 14 febbraio 2021. Ricordiamo, in proposito, che sarà possibile prevedere massimo 30 candidati per sessione o sede d’esame.
In particolare, sta facendo discutere una misura: l’obbligo di presentare all’atto dell’ingresso nell’area concorsuale un referto relativo ad un test antigenico rapido o molecolare, effettuato mediante tampone oro/rino-faringeopresso una struttura pubblica o privata accreditata/autorizzata in data non antecedente a 48 ore dalla data di svolgimento delle prove.
Al momento non ci sono indicazioni ufficiali, nè da parte del Ministero dell’Istruzione, nè da parte dei singoli USR. Nel documento però è chiaramente indicato che il protocollo è unitariamente riferito a tutte le amministrazioni pubbliche che svolgano prove selettive rientranti nella previsione. Quindi, si ritiene che anche il Ministero dell’Istruzione debba adeguarsi a tale prescrizione. A tal fine sarebbe auspicabile un chiarimento urgente, per dare la possibilità ai candidati di prenotare il tampone in tempo utile.
Per quanto riguarda le altre regole da rispettare, i candidati dovranno:
1) presentarsi da soli e senza alcun tipo di bagaglio (salvo situazioni eccezionali, da documentare);
2) non presentarsi presso la sede concorsuale se affetti da uno o più dei seguenti sintomi: a) temperatura superiore a 37,5°C e brividi; b) tosse di recente comparsa; c) difficoltà respiratoria; d) perdita improvvisa dell’olfatto (anosmia) o diminuzione dell’olfatto (iposmia), perdita del gusto (ageusia) o alterazione del gusto (disgeusia); e) mal di gola.
3) non presentarsi presso la sede concorsuale se sottoposto alla misura della quarantena o isolamento domiciliare fiduciario e/o al divieto di allontanamento dalla propria dimora/abitazione come misura di prevenzione della diffusione del contagio da COVID – 19;
4) indossare obbligatoriamente, dal momento dell’accesso all’area concorsuale sino all’uscita, la/e mascherina/e chirurgica/he messe a disposizione dall’amministrazione organizzatrice.
Gli obblighi di cui ai numeri 2 e 3 devono essere oggetto di un’apposita autodichiarazione da prodursi ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000.
Qualora una o più delle sopraindicate condizioni non dovesse essere soddisfatta, ovvero in cas di rifiuto a produrre l’autodichiarazione, dovrà essere inibito l’ingresso del candidato nell’area concorsuale.
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