Attualità

Concorso straordinario, una precaria fa 210 chilometri per partecipare: il Covid lo portiamo noi

“Non è tanto quello che succede nella scuola preoccuparmi, quanto lo spostamento: secondo me più di 1.600 insegnanti che prendono mezzi, autobus, treni sono un rischio”. A dirlo, il 22 ottobre, giorno d’avvio del concorso straordinario della secondaria e del record di contagi da Covid-19, è un’aspirante docente abruzzese che si è recata nella periferia di Roma, a 210 chilometri da casa, per sostenere l’esame nel Laboratorio linguistico Edoardo Amaldi.

“Non è stata una bellissima idea”

“Fare il concorso in uno stato d’emergenza come questo non è stata proprio una bellissima idea, speriamo che vada tutto bene”, ha detto all’Ansa la donna pescarese, che ha sperato sino all’ultimo momento in un rinvio della prova (cinque quesiti a risposta aperta, più uno sulla lingua inglese, a cui rispondere entro 150 minuti).

Quanti assenti il primo giorno?

Non si hanno ancora indicazioni sul numero di assenti sui circa 1.600 convocati presso gli istituti nelle varie province sparse per l’Italia: l’impressione è che le defezioni vi siano state, e, almeno in alcuni istituti, anche in numero considerevole.

È mattina. Fuori l’istituto capitolino, a Tor Bella Monaca, ci sono poche decine di candidati, nell’ordine di qualche decina: “tutti in mascherina attenti a non formare assembramenti”, racconta il cronista.

“Non bisognava dimostrare nulla”

Durante il colloquio con l’aspirante prof, restano le preoccupazioni per il futuro della professione. “Assieme ad altri chiedevo la stabilizzazione di noi precari (con un concorso per soli titoli, caldeggiato dai sindacati e dall’opposizione, Lega in testa ndr), perché questo concorso è straordinario ed è rivolto a tutti quegli insegnanti che hanno almeno trentasei mesi di servizio. Ci sono insegnanti che fanno servizio da dieci anni e non credo sia necessario dimostrare oggi di essere buoni o bravi insegnanti”.

La prova: oltre 10 mila devono cambiare regione

Siamo solo all’inizio: fino al 16 novembre, decine di migliaia di aspiranti professori, di 108 diverse classi di concorso, verranno sottoposti ai test.

Le stime dicono che un quinto dei candidati dovranno affrontare la prova fuori regione. Come la docente di Pescara intervistata. Sono esclusi i docenti attualmente in quarantena, così come chi si presenterà con una temperatura superiore ai 37,5°. Tuttavia, non è prevista alcuna prova suppletiva per gli assenti, anche se giustificati.

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Assegnazioni provvisorie 2024, come incideranno sulle Gps e sulla disponibilità dei posti?

Con la nota ministeriale del 4 luglio 2024 il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha…

06/07/2024

Il Dirigente Scolastico può sospendere i docenti? Il Tribunale di Catania fa chiarezza

La materia delle sanzioni disciplinari per i docenti è particolarmente ingarbugliata, in quanto si sovrappongono…

06/07/2024

Assegnazioni provvisorie 2024, cosa sono e chi deve fare domanda: prenota un posto per la consulenza con l’esperto

L'assegnazione provvisoria è una misura temporanea che consente ai docenti di cambiare sede per un…

06/07/2024

eCampus 30 Cfu percorsi abilitanti, al via la nuova edizione: quando e come si terranno i corsi?

I percorsi abilitanti da 30 CFU, molto attesi da tanti docenti di ruolo che aspirano a…

06/07/2024

Insegnare riesce ancora gratificare? Come riuscire a trovare soddisfazione nel proprio lavoro?

Parliamoci chiaro: quello del docente non è un mestiere facile e non ci sono magie…

06/07/2024

Eipass certificazione di alfabetizzazione digitale: costo, scadenze e informazioni utili

Nel nuovo contratto scuola, firmato lo scorso 18 gennaio, al comma 10 dell'articolo 59 c'è…

06/07/2024