Home Attualità Concorso straordinario: va fatto al più presto, Italia Viva sta con Azzolina

Concorso straordinario: va fatto al più presto, Italia Viva sta con Azzolina

CONDIVIDI

Breaking News

March 20, 2025

  • Corsi Indire sostegno 2025, il Cspi boccia quelli rivolti a chi ha conseguito specializzazioni estere: il parere 
  • Benigni, il discorso sull’amore per l’Europa da Ventotene all’omaggio all’ideatrice di Erasmus: va studiato a scuola? 
  • Alunna picchiata da compagne, papà mette registratore nello zaino della figlia e denuncia le maestre: “L’hanno umiliata” 
  • Concorso Dsga, 29mila domande presentate per 1435 posti: i dati regione per regione 

“La scuola ha bisogno di insegnanti preparati e selezionati, perché la qualità dell’insegnamento per i ragazzi è fondamentale”: con queste parole Gabriele Toccafondi, capogruppo di Italia Viva in Commissione Cultura alla Camera, interviene sulla polemica apertasi in merito alla data di svolgimento del concorso straordinario.

Questa mattina la Ministra ha annunciato la data di avvio delle prove, 22 settembre; subito dopo, la responsabile scuola del PD Camilla Sgambato ha però detto che ci vorrebbe un rinvio almeno fino a Natale.
Il M5S, come era facilmente prevedibile, ha fatto quadrato intorno alla Ministra ribadendo la necessità di procedere quanto prima all’avvio della procedura concorsuale.
Adesso, in soccorso di Lucia Azzolina, scende persino Italia Viva.
Toccafondi ricorda che “i posti a concorso, decisi a gennaio, serviranno a malapena a coprire le cattedre vacanti di quest’anno. E l’anno prossimo avremo altri 40.000 pensionamenti. La legge, con relativa copertura economica, è stata votata dal Parlamento a inizio anno. I concorsi dovevano svolgersi prima di giugno ma a causa del Covid, sono slittati. Il ministero si è reso disponibile a farli a luglio ma il Pd ha chiesto un nuovo rinvio a settembre, dopo l’avvio dell’anno scolastico. Adesso il Pd, attraverso la responsabile scuola, chiede di rinviare a Natale”.

Il fatto è – conclude il deputato di Italia Viva – che servono insegnanti preparati e stabilizzati e “più si rimandano i concorsi, più questa certezza si allontana”.