Alta tensione all’interno della maggioranza: ancora non si trova l’accordo fra Movimento Cinque Stelle e Pd-Leu sulla questione concorso straordinario.
Resta aperto infatti lo scontro fra chi vuole la prova concorsuale semplificata a luglio o agosto (Movimento Cinque Stelle) e chi invece propone un concorso per soli titoli e servizi (Pd e Leu).
Nel frattempo, a proposito della prima posizione, il capogruppo del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura alla Camera tramite un tweet ha ribadito la posizione del suo gruppo politico: “Il dialogo sul decreto scuola non ci farà arretrare sul rispetto della Costituzione. Fare i concorsi è l’unico modo per assumere i docenti già a settembre e garantire qualità. Se a giugno ripartono spettacoli e cinema, perché non fare una prova in tutta sicurezza?”.
“Solo la modalità concorsuale già avviata consentirà le assunzioni di docenti già a settembre, oltre a garantire il rispetto del dettato costituzionale e dei principi di qualità e merito, prosegue Vacca in un comunicato stampa stavolta. “Non esistono alternative valide, per questo ribadiamo il nostro convinto “no” al reclutamento per titoli: la scuola e i tanti precari storici non possono più aspettare. Con il MoVimento 5 Stelle al Governo si è finalmente aperta la stagione delle assunzioni e delle stabilizzazioni dei precari: arretrare farebbe male a tutta la categoria dei docenti e agli studenti stessi, che hanno diritto a ricevere la migliore istruzione possibile.”
Ricordiamo che la ministra Azzolina, in audizione in commissione alla Camera, ha parlato di misure straordinarie in caso di ritorno dell’epidemia livelli preoccupanti. Si tratta dello stesso punto spiegato anche dalla senatrice Granato: “fermo restando il concorso straordinario in estate, come previsto dai bandi pubblicati, si preveda una clausola “di emergenza” legata all’eventualità di un ritorno della pandemia che renda impossibile lo svolgimento delle prove. In quel caso si procederebbe con l’assunzione a tempo determinato dei docenti e al differimento della prova scritta in fase successiva durante l’anno”.
Nel frattempo, i sindacati hanno annunciato uno sciopero.
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