Per rilanciare il dibattito sulla “questione meridionale”, tema di grande attualità culturale anche in vista dei futuri assetti nazionali, l’Associazione Etnea Studi Storico-Filosofici organizza la prima edizione del concorso “Il filo spezzato: la questione meridionale dalla fine degli anni Sessanta a oggi”.
Al concorso, promosso con la collaborazione dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, può partecipare chiunque (senza limiti di età) intenda spedire un saggio sull’argomento in questione. In particolare, gli interessati potranno inviare, in versione non manoscritta, i propri lavori – la cui lunghezza non dovrà superare il limite di 40 cartelle di 30 righe da 70 battute – in duplice copia ed entro il 30 giugno 2001 presso la sede dell’Associazione Etnea Studi Storico-Filosofici, in Via Aldebaran 9 – 95127 Catania. Oltre all’indicazione dei propri dati personali, come condizione per l’ammissione viene richiesta una dichiarazione di cessione dei diritti d’autore, al fine di consentire ai promotori del concorso l’eventuale pubblicazione dei saggi senza alcun onere.
Ai primi due classificati, scelti da un’apposita commissione presieduta da Luigi De Rosa, docente dell’Istituto Universitario Navale di Napoli, verranno assegnati rispettivamente due milioni e mezzo e un milione di lire. Potranno anche essere segnalati altri lavori da pubblicare ed eventualmente da premiare con il sostegno della Lega delle Cooperative di Catania e della Sac (Società Aeroporto Catania).
Per ulteriori informazioni è necessario rivolgersi all’Associazione Etnea Studi Storico-Filosofici, il cui presidente è Salvatore Distefano, telefonando allo 095/387725.