Un giudice francese ha condannato una mamma a quattro mesi di carcere, anche se con la possibilità di usufruire della condizionale, perchè non ha mandato il figlio a scuola. E la sentenza ha scatenando polemiche, con il conseguente muro contro muro fra favorevoli alla decisone del giudice e contrari: giusto il pugno duro per combattere l’assenteismo degli studenti; non è lo spauracchio della condanna penale la soluzione più appropriata al problema.
La vicenda, racconta La Stampa, riguarda un ragazzo che per un anno intero non si presentò mai a scuola, situata però in una zona economicamente e socialmente assai sinistrata.
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Bocciato, l’anno successivo si presentò solo nel primo trimestre, ma per metà delle giornate previste. La madre tuttavia, chiamata dalle autorità scolastiche non solo non collaborava ma addirittura non si presentava affatto e non rispondeva alle ingiunzioni ufficiali, dopo l’intervento perfino del tribunale dei minori. Alla fine si è arrivati al processo. La polizia, durante le indagini, ha incontrato varie volte la madre di ragazzino, la quale si è giustificata con la precaria salute del figlio ma nessun medico ha riscontrato malattie croniche presso il ragazzo. L’esito finale della storia è stata la condanna, resa nota lunedì sera dal procuratore di Valenciennes, François Pérain.
Secondo un’inchiesta pubblicata nel febbraio 2014, l’astensionismo degli allievi francesi è in media (considerando ogni ordine e grado fino all’anno della maturità) del 5,4% dei corsi ma con forti variazioni secondo l’area e il livello sociale della famiglia.