Leggendo la decisione del Tribunale di sorveglianza di Milano sull’affidamento in prova ai servizi sociali dell’ex premier, non riesco ad esimermi dall’esprimere alcune considerazioni. È chiaro che le decisioni del Tribunale, al pari delle sentenze, si rispettano. È anche evidente che un quasi ottantenne ha diritto a scontare la pena in modo “attenuato” e, con quella decisione, i Giudici del Tribunale non hanno voluto fare un favore all’ex Cavaliere, ma hanno semplicemente applicato la legge. Tuttavia mi chiedo: se a un condannato per frode fiscale comminano la pena di affidamento ai servizi sociali per mezza giornata alla settimana, con la possibilità di andare a Roma dal martedì al giovedì, io che sono un insegnante, svolgo un servizio sociale dal 1988 e sono andato a Roma 4 o 5 volte negli ultimi 25 anni, che reato ho commesso?