È molto difficile che le aziende possano accogliere tutte le domande di “alternanza scuola-lavoro” degli studenti dei licei e degli istituti tecnici e professionali. L’ipotesi più probabile, secondo uno studio di Confartigianato sull’applicazione della riforma scolastica appena entrata in vigore, è che rimanga una quota di domanda insoddisfatta del 44%, distribuita in modo molto differente sul territorio.
Il quotidiano ‘la Repubblica’ dà voce alle preoccupazioni di Confartigianato sul tema della formazione al lavoro e alle proposte del Presidente Giorgio Merletti secondo il quale “per le imprese protagoniste della formazione degli studenti deve essere riconosciuto e ’premiato’ il pesante impegno che si assumono in termini di costi e di adempimenti amministrativi”.
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