Confederali contro la finanziaria: sciopero l’11 e il 13 dicembre
La resa dei conti è arrivata: dopo la luna di miele dei primi due mesi, passata l’euforia per l’accordo di luglio su tutor e anticipi (accordo peraltro non ancora ratificato), dopo i primi “screzi” provocati dall’atto di indirizzo di fine agosto e le proteste iniziali su una legge finanziaria che si riteneva emendabile, adesso i sindacati confederali hanno deciso di dare avvio ad una “Campagna di mobilitazione” che durerà in pratica per tutto il mese di dicembre.
FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola chiedono modifiche sostanziali alla Finanziaria per il 2007 che la Camera ha ormai approvato e che il Senato sta iniziando ad esaminare.
L’elenco delle richieste è piuttosto lungo e non poco costoso.
Si parte dalla eliminazione delle norme che producono riduzioni degli organici docenti ed ATA e dalla abolizione della cosiddetta clausola di “salvaguardia” che rende obbligatori e tassativi i risparmi previsti dalla manovra (3 miliardi di euro in 3 anni).
Ma, sotto la spinta della forte protesta che si sta levando dal “popolo dei precari”, i confederali stanno chiedendo anche la conferma delle graduatorie permanenti per il reclutamento dei docenti. Altre due richieste piuttosto “costose” riguardano poi l’incremento nel numero dei posti per le immissioni in ruolo del personale ATA
e l’abrogazione del comma 218 della finanziaria del 2006 relativo al personale trasferito allo Stato dagli Enti Locali ed il conseguente riconoscimento totale della anzianità pregressa.
E, per concludere, i sindacati chiedono l’aumento degli stanziamenti alle scuole, il rapido avvio delle trattative per il rinnovo contrattuale e interventi fiscali che consentano ai lavoratori delle scuole di detrarre dal proprio reddito le spese sostenute per l’aggiornamento professionale.
La “Campagna di mobilitazione” avrà inizio il 6 dicembre con assemblee unitarie in tutte le scuole e culminerà in due giornate di sciopero (ma di una sola ora): l’11 dicembre si fermeranno le scuole dell’infanzia, le primarie e le secondarie di primo grado. Il 13 (sempre per un’ora) sarà la volta delle scuole superiori.
Il 17 dicembre, presumibilmente a pochissimi giorni dal voto finale sulla finanziaria al Senato, la “Campagna” si concluderà con una manifestazione nazionale a Roma che i sindacati annunciano già come una delle più partecipate degli ultimi anni.
Le prove generali si faranno già il 7 dicembre quando Snals e Gilda scenderanno in sciopero mentre i confederali promuoveranno presìdi davanti a tutti gli Uffici scolastici provinciali e alle Direzione scolastiche regionali.