“Le misure ci hanno consentito di verificare i primissimi segnali di rallentamento del contagio. Oggi l’RT segna 1.08, la settimana passata 1.16 ed erano diverse settimane che cresceva. Il tasso di incidenza è sceso sotto i 250 per 100 mila abitanti in una settimana: c’è ancora una situazione delicata che va seguita con la massima attenzione ma possiamo consentirci in un quadro prudenziale una scelta di apertura della scuola”. Lo dice il ministro Roberto Speranza, in conferenza stampa.
E aggiunge: “Abbiamo deciso in cabina di regia di spendere questo piccolissimo tesoretto di cui disponiamo sulla scuola per la funzione sociale che la scuola ha in questo Paese.”
Insomma, dalla conferenza stampa di Draghi emerge che le scuole dopo Pasqua torneranno in presenza fino alla prima media. Se ne deduce che dalla seconda media in poi si va in DaD. Torna insomma il modello Azzolina. La ex ministra dell’Istruzione, infatti, pur avendo sempre lottato per la riapertura delle scuole di ogni ordine e grado, aveva acconsentito nella prima parte dell’anno scolastico alla DaD dalla seconda media in poi nelle zone rosse.
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