Stop ad AstraZeneca ai giovani, ma somministrazioni solo agli over 60. E’ questa l’indicazione che arriva dal Cts in seguito ai recenti casi di trombosi, purtroppo anche fatali, che hanno riguardato soggetti giovani. L’altra indicazione importante riguarda le seconde dosi per chi si è sottoposto ad AstraZeneca. Anche qui, chi ha meno di 60 anni, si potrà sottoporre ad altro tipo di vaccino:
Speranza: “Abbiamo ormai un’incidenza di 26 casi su 100mila abitanti, numero molto basso che ci colloca come il secondo miglior Paese dell’Ue. Altri dati importanti riguardano l’Rt che si è stabilizzato allo 0.68 e questo inficia sugli ospedali. Abbiamo un 8% sulle nostre strutture sanitarie. Notizie buone sulla curva epidemiologica che non possiamo non connettere ad un altro punto. La campagna di vaccinazione sta proseguendo molto bene nel nostro Paese. Ringrazio il generale Figliuolo e tutti coloro che lavorano nella macchina organizzativa. Noi crediamo fermamente nella scienza, che ci ha offerto la possibilità di questi vaccini che sono la chiave per uscire da questa brutta stagione. Siamo quasi a 1 italiano su 2 che ha avuto la prima dose”.
Locatelli (Cts): “Oggi il 45% della popolazione ha ricevuto almeno una dose dei vaccini approvati, quasi 1 italiano su 4 ha ricevuto il ciclo completo di vaccinazione. Siamo a 600 posti letto occupati nelle terapie intensive, ad inizio aprile 6 volte superiore. In queste strutture ogni giorno entrano non più di 20-25 persone. La riduzione della circolazione virale è stata decisiva. Il Cts in un rapporto stretto con l’Aifa, ha ritenuto opportuno rivalutare le indicazioni all’uso del vaccino AstraZeneca, essendo mutato lo scenario epidemiologico, il rapporto benefici-rischi, considerando le trombosi, cambia in funzione dell’età. Il Cts ha raccomandato per quel che riguarda le prime dosi di vaccinazioni di riservare AstraZeneca a coloro che abbiano un’età pari o superiore ai 60 anni. Per quanto riguarda la seconda dose di chi ha ricevuto AstraZeneca, la raccomandazione è quella dello stesso vaccino per i pari o superiori ai 60 anni d’età. Per coloro che sono al di sotto dei 60 anni d’età valutiamo l’uso di altro tipo di vaccino. I fenomeni trombotici dopo la seconda dose sono straordinariamente rari.
“Sappiamo che oltre i 60 anni d’età i fenomeni trombotici Vitt sono praticamente assenti. I vaccini hanno salvato tantissime vite. AstraZeneca all’estero è stato utilizzato in parte maggiore rispetto all’Italia. Unire due vaccini non porta nessuna problematica, anzi qualche vantaggio. Ci sono tutti i presupposti per condurre una campagna di vaccinazione anche per gli adolescenti”.
Figliuolo: “AstraZeneca si utilizzerà solo per gli over 60, ne abbiamo ancora 3,5 milioni. Per il resto faremo vaccinazione eterologa. Prime dosi per under 60 solo con vaccini Mrna (Pfizer, Moderna). Ci sarà qualche impatto sul piano, ma sono sicuro che tra luglio e agosto riusciremo a mitigare questi numeri. Siamo a 40 milioni e 700 mila vaccinazioni, il 49%. sugli over 80 siamo al 91%. è questa la classe su cui dobbiamo incalzare, dovremo arrivare all’80% entro fine settembre. Ieri abbiamo fatto 602mila somministrazioni con la media di 552mila dosi al giorno. Ringrazio gli sforzi di tutti”.
Speranza: “Ema nelle sue segnalazioni ha fatto riferimento ad adeguare la campagna di vaccinazione in base alla circolazione virale. Siamo partiti con un livello alto, adesso siamo a un livello basso e dunque dovremo adeguare la campagna. Continueremo ad utilizzare AstraZeneca secondo le indicazioni del Cts”.