”Mobilità degli studenti e ricercatori come fattore chiave per l’internazionalizzazione dell’istruzione superiore”: è questo il titolo della conferenza che si è tenuta all’Archivio di Stato di Roma, organizzata da Unimed (Unione delle Università del Mediterraneo).
Oltre 60 gli atenei della rete Unimed in rappresentanza di piu’ di 10 Paesi delle due sponde del Mediterraneo (Algeria, Tunisia, Marocco, Libano, Egitto, Palestina, Turchia, Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Grecia, Cipro e Croazia), che si incontreranno allo scopo di discutere di cooperazione euro-mediterranea e di programmi di mobilità, in vista dello sviluppo di un programma Erasmus per il Mediterraneo. Obiettivo dell’incontro, spiegano gli organizzatori, è di fornire alle università informazioni dettagliate sui programmi in fase di approvazione da parte dell’Ue per il periodo 2014-2020, nonchè la possibilità di discutere delle questioni tecniche, operative, politiche e culturali per la realizzazione di questi nuovi programmi sulla base dell’esperienza acquisita nei programmi precedenti.
Alla conferenza partecipano oltre 100 tra rettori, vice-rettori, delegati delle relazioni internazionali e degli uffici Erasmus dei programmi di mobilità internazionale (ANSAmed)
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