I conflitti tra docenti e studenti possono sorgere quando le aspettative di insegnamento e apprendimento non si allineano. La mancanza di comunicazione o di rispetto reciproco può portare a tensioni, spesso dovute a malintesi o a stili di insegnamento divergenti. Nei conflitti tra docenti e genitori, le divergenze possono riguardare le valutazioni degli studenti o le strategie educative adottate. VAI AL CORSO
Il conflitto è un momento spiacevole per tutti, in cui le parti si scontrano e si trattano male. Il conflitto è un tipo di interazione caratterizzata da una divergenza di scopi tale, in presenza di risorse troppo scarse perché i soggetti possano conseguire detti scopi simultaneamente, da rendere necessario a ciascuna delle parti il neutralizzare o deviare verso altri scopi o impedire l’azione altrui, anche se ciò comporta infliggere un danno e sopportare costi elevati a fronte dello scopo che si persegue. Conflitto è tuttavia funzione fisiologica, come bere e mangiare. Lo possiamo intendere anche quale opportunità:
- aumenta le motivazioni al mutamento, all’intervento e all’attività
- aumenta la mobilitazione dell’energia psichica
- aumenta la coscienza del proprio ruolo
- aumenta l’identità.
I punti tematici
Conflitti e negatività, introduzione
- Il conflitto a scuola: problemi, contrasti, insulti, veemenza
- Cenni di biologia: a) le due nature variabili; b) la triplice provenienza delle negatività; c) i tre cervelli
- Elementi di osservazione del comportamento, qualificazione di cosa non fare e di cosa fare
- Buone pratiche a Scuola: gestione, trasformazione, riparazione, riassorbimento
- Capacità: comunicazione, negoziazione, mediazione, regolazione delle emozioni, soluzioni amministrative
Gestione dei conflitti (tipologia bassa)
- Le critiche, il lamento, la polemica (“la scuola non mi piace”, “lei insegna male”)
- La via del dialogo: esplora, contieni, trasforma
- Dispositivo della Capacità negativa
- Parola chiave e direzionale, ascolto attivo che accoglie e contiene
- Esercizi, esempi, casi concreti
Gestione dei conflitti (tipologia alta)
- Il furore distruttivo, l’insulto, le illazioni squalificanti (“non sa insegnare”, “voi sapete solo giudicare”)
- La via del contenimento e della protezione buona: ribadisci, fronteggia, congedati
- Dispositivo della Protezione buona
- Contenuto solenne, garbo professionale, congedo
- Esercizi, esempi, casi concreti
- Conclusioni e riepiloghi
Il corso
Su questi argomenti il corso Come gestire i conflitti in aula, a cura di Pino De Sario, in programma dal 14 maggio.
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