Il liceo artistico Nervi Severini di Ravenna pone una pietra miliare nella storia della scuola italiana: è infatti il primo istituto secondario, e in assoluto il primo tra tutti, a riconoscere il congedo mestruale alle studentesse.
Ispirazione dalla Spagna
L’ispirazione viene dalla Spagna, il primo paese occidentale nel quale gli istituti già concedono da tempo questo diritto alle studentesse. La misura fa parte della più complessa riforma sulla salute sessuale e riproduttiva e sull’interruzione volontaria della gravidanza approvata dal Congresso a Madrid. Nell’ambito dello stesso provvedimento è stata decisa anche la distribuzione gratuita di prodotti per l’igiene mestruale in scuole, carceri, centri femminili, centri civici, centri sociali o enti pubblici. Madrid diventerà capofila in Europa nell’introduzione di norme di questo genere, che al momento sono previste in Giappone, Indonesia e Zambia, Cina, Corea del Sud, Vietnam, Taiwan.
Secondo El Pais, che cita i dati della Società spagnola di ginecologia e ostetricia, il 30% delle donne soffre di dismenorrea, con dolori addominali anche molto forti, diarrea, mal di testa e in alcuni casi anche febbre.
In Italia si era discusso di un disegno di legge analogo, cinque anni fa, quando a proporlo erano state alcune deputate, che prevedevano che le donne con dismenorrea avrebbero potuto usufruire di un permesso retribuito per un massimo di tre giorni al mese, a fronte di un certificato medico di uno specialista, da rinnovarsi di anno in anno, ma il disegno di legge è rimasto lettera morta. La dismenorrea non è considerata una patologia, ma una variabile fisiologica, cioè un semplice dolore che può essere più o meno tollerato dalle donne, anche se, pur essendo fisiologico, il ciclo mestruale porta con sé una serie di fastidi e scompensi e il dolore rende difficile la quotidianità e la frequenza scolastica.
Il nuovo regolamento a Ravenna
Il liceo artistico Nervi Severini di Ravenna, dietro la spinta delle studentesse, ha deciso di modificare il regolamento d’istituto concedendo alle ragazze il cosiddetto congedo mestruale ossia il mancato conteggio delle assenze dovute ai dolori mestruali invalidanti.
Il nuovo regolamento nel liceo di Ravenna parte quest’anno e permetterà alle studentesse di presentare un certificato medico a inizio dell’anno che attesti la comprovata presenza di dismenorrea, in modo tale da vedersi riconoscere fino a 2 giorni di assenze al mese totalmente giustificate, come “deroga al vincolo di frequenza di almeno tre quarti delle ore di lezione”. La misura è importante, perché solitamente il vincolo di frequenza di tre quarti dell’orario annuale è necessario per ammettere gli studenti agli scrutini finali.
Rete studentesca
La proposta è partita dai rappresentanti d’istituto del liceo di Ravenna, che hanno presentato ai docenti e al Dirigente Scolastico le testimonianze di numerose studentesse con dolori mestruali invalidanti: questo ha sostanzialmente portato i docenti ad accettare di andare incontro alle esigenze di chi vive nel contesto scolastico.
Il liceo ravennate ha ispirato altre scuole, tra cui 23 scuole di Roma, che fanno parte della Rete Studentesca con lo slogan “Congedo mestruale in tutte le scuole” per difendere i diritti degli studenti e delle studentesse. La Rete degli studenti medi del Lazio ha deciso di farsi portavoce della richiesta del congedo mestruale dalle lezioni in tutte le scuole. Ad aver aderito a questa iniziativa sono moltissimi ragazzi che frequentano in totale 23 scuole di Roma e provincia, tra le quali il Liceo Cavour, l’istituto superiore Paciolo, il Liceo Albertelli, il Liceo Machiavelli, il Liceo Dante Alighieri, il Liceo Plinio Seniore, il Liceo Croce e il Liceo Nomentano.