Le relazioni saranno tenute dall’italiano Mauro Ceruti, dell’Università di Bergamo, che interverrà sul tema “Un nuovo umanesimo per una cittadinanza attiva”; dall’inglese Gerald Grace, dell’Università di Londra, che si soffermerà a parlare delle sfide educative, con particolare riferimento al ruolo delle scuole cattoliche nel mondo, e dall’olandese Theo van der Zee, dell’Università di Nijmegen, che tratterà del ruolo degli insegnanti cattolici. Ai lavori interverranno il cardinale Grocholewski, prefetto della Congregazione dell’Educazione Cattolica, ed Antonelli, presidente del Consiglio Pontificio per la famiglia.
Congresso mondiale degli Insegnanti Cattolici, a Roma
“Il congresso dell’Unione si tiene ogni quattro anni – ci dice Giovanni Perrone dell’Associazione Italiana Maestri Cattolici e componente l’Esecutivo Mondiale dell’Umec –. E’ un’occasione di confronto sulle principali problematiche educative. Quest’anno abbiamo scelto come tema “Il coraggio di educare” per evidenziare le grandi sfide educative dell’oggi e la necessità di avere dirigenti e docenti scolastici coraggiosi, motivati e competenti, in maniera che tutte le scuole, sia quelle statali sia le non statali, siano luoghi di piena maturazione per ogni alunno, specialmente per i più deboli. L’insegnante cattolico, ovunque opera, proprio per la sua ispirazione ai valori evangelici e all’insegnamento della Chiesa, è chiamato ad essere un professionista capace di unire competenza e valori e che è, quindi, nel variegato e complesso ambiente scolastico e sociale, significativo punto di riferimento per alunni, colleghi e famiglie”.
I lavori si concluderanno domenica mattina con l’elezione degli organi direttivi dell’Unione.
Vi parteciperanno i rappresentanti delle varie associazioni di insegnanti cattolici, nonché delle scuole cattoliche di varie nazioni.