Parte in Emilia Romagna il progetto “Sentire l’inglese” che prevede la sperimentazione – già a partire dal prossimo anno 2021-2022 – all’approccio con la lingua da parte dei bambini e delle bambine da zero a sei anni di età, iscritti a 76 nidi e scuole dell’infanzia della Regione.
Si tratta di una iniziativa, prima in Italia per estensione capillare sul territorio, voluta dalla Regione Emilia-Romagna che ne ha affidato l’elaborazione al Dipartimento di Scienze dell’Educazione “Giovanni Maria Bertin” dell’Università di Bologna, con il coinvolgimento dei Coordinamenti Pedagogici Territoriali.
Per realizzarla, la Regione e l’Università di Bologna hanno stipulato una convenzione che da un lato impegna la Regione a promuovere e supportare azioni di raccordo e coordinamento territoriale per la realizzazione del progetto, e dall’altro l’Università a svolgere la formazione degli educatori dei servizi sul metodo di approccio dell’inglese da parte dei bambini e sull’uso corretto dei materiali didattici appositamente ideati.
A presentare la proposta, il presidente Stefano Bonaccini, la vicepresidente con delega al Welfare, Elly Schlein e la prof.ssa Licia Masoni, docente dell’Università di Bologna e coordinatrice del progetto.
La sperimentazione vuole assicurare che l’educazione alle lingue parta sulla base di un impianto pedagogico e interculturale solido, al fine di contrastare l’aumento del divario sociale fin dall’infanzia. Ma significa anche, è stato spiegato, “dare a tutti pari opportunità di accedere alla conoscenza di un’altra lingua, senza gravare sul bilancio famigliare. E questo, in una società sempre più multietnica e globalizzata come la nostra, è un’opportunità importante che vogliamo dare ai cittadini della nostra regione”.
Ma non solo, “questa convenzione con la Regione Emilia Romagna rappresenta una opportunità fondamentale di portare avanti una ricerca-formazione triennale innovativa sull’inserimento delle sonorità della lingua inglese all’interno della quotidianità dei servizi 0-3-6, nel rispetto di altre lingue, della multiculturalità e del naturale processo di crescita cognitiva ed emotiva dei bambini nella fascia 0-3-6”.
Il progetto, che si presenta nella forma di una ricerca-azione di durata triennale si propone di lavorare sulla comprensione di suoni e parole, attraverso un percorso di ascolto guidato e animato da gioco e musiche in cui l’inglese si inserisce in piccoli spazi quotidiani nelle ore di permanenza dei bambini nei servizi educativi, in piena armonia con le altre lingue parlate in famiglia e con le attività inclusive svolte a scuola.
Dal 2021-22, la sperimentazione coinvolgerà 2 servizi educativi di ciascuno dei 38 distretti sociosanitari dell’Emilia-Romagna, per un totale complessivo di 76 progetti pilota equamente distribuiti su base territoriale. Successivamente, i progetti potranno essere triplicati di anno in anno, fino alla completa copertura dei servizi educativi del territorio.
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