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Conosci il gusto della grattachecca? Puoi essere ammesso

Che gli studenti desiderassero prendere una granita al gusto di limone per rinfrescarsi durante le prove di ingresso ci può anche stare, visto le giornate calde di questa estate, ma che la granita se la trovassero inserita nei test d’esame per loro è stata una grande sorpresa.
Legittime reazioni da parte degli studenti che sono stati sostenuti da opinione pubblica, associazioni, organizzazioni studentesche.
“Ci schieriamo al fianco di tutti quegli studenti che oggi hanno espresso tutto il loro disappunto davanti a questa domanda, – ha dichiarato Link-Coordinamento nazionale universitario in un comunicato – riteniamo infatti, inaccettabile, a differenza di quanto ha sottolineato il rettore Frati, che questo tipo di domande possano essere utili al fine di definire le capacità di un aspirante medico”.
“Tutti gli studenti – continua Link-Coordinamento – dovrebbero poter aver accesso ai più alti gradi dell’istruzione e dovrebbero essere selezionati durante il corso del loro percorso di studi basato su corsi di chimica, fisiologia, anatomia… non certamente a seguito di test d’ingresso contenenti domande di costume come quella incriminata”.
”Anche quest’anno avevamo denunciato con un’azione dimostrativa davanti all’entrata dell’ateneo Sapienza, il nostro “no al numero chiuso”, come battaglia emblematica di un università italiana messa in ginocchio dai tagli, in cui le barriere all’accesso all’istruzione sono sempre più legate l’esigenza delle università italiane di escludere rientrare nei parametri del ministero e avere accesso a più fondi, in un periodo di tagli stringenti e miopi.
Proprio il giorno dei test il Magnifico Rettore Frati aveva dichiarato che se non ci fosse il numero chiuso “avrebbe necessità del Foro Boario per contenere gli studenti”, un’affermazione che evidentemente rispecchia la volontà dei rettori di non interrogarsi seriamente sul futuro dell’università italiana, ma semplicemente di mettere delle toppe ai disastri del governo con il quale stanno contrattando l’approvazione dei loro statuti.
Se per passare poter essere ammessi all’università occorre conoscere il gusto al limone della gratta checca chiediamo almeno il buon gusto di non prenderci in giro, come abbiamo fatto fino ad oggi saremo davanti a tutte le sedi universitarie dove si svolgeranno i prossimi test per aiutare gli studenti e difenderli da questi soprusi”.

La domanda era la seguente: “Nei pressi del noto Liceo Tacito di Roma si trova la “grattachecca di Sora Maria”, molto nota tra i giovani romani. Sapresti indicare quali sono i gusti tipici serviti? Menta, limone, amarena, cioccolato…”.

Redazione

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