Sicurezza ed edilizia scolastica

Consigli pratici per ridurre il rischio elettrico in una scuola

Il rischio elettrico deriva dagli effetti e dai danni che la corrente elettrica può provocare sul corpo umano, a causa del contatto fisico tra persona e parti sotto tensione elettrica.

Malfunzionamenti degli apparati e delle attrezzature elettriche, così come utilizzi impropri, risultano essere la prima causa di innesco di incendi; ovunque vi sia quindi la presenza di un rischio di tipo elettrico, esiste la possibilità che si sviluppi un incendio e quindi scatta automaticamente l’obbligo della relativa valutazione.

La valutazione del rischio elettrico quindi deve tenere in considerazione diversi elementi, partendo dalle fonti di rischio primarie (impianti ed apparati) e senza trascurare le condizioni specifiche e le caratteristiche del luogo di lavoro nonché dei processi lavorativi che possano eventualmente causare interferenze.

Per ridurre tale rischio si propongono alcuni consigli pratici:

  • prima di effettuare il collegamento, controllare sempre le condizioni generali dell’apparecchiatura (cavo elettrico non deteriorato, assenza di possibilità di contatti diretti con conduttori scoperti, integrità della carcassa dell’apparecchiatura);
  • le prolunghe possono essere fonte di pericolo se non usate con attenzione: fare attenzione che le prolunghe e i cavi di alimentazione non siano messi a contatto con spigoli od oggetti che possono lacerarli;
  • le prolunghe vanno sempre rimosse dopo l’uso estraendo la spina dalla presa a muro senza tirare il cavo;
  • evitare di alimentare contemporaneamente più apparecchi da una sola presa; in caso di necessità non utilizzare la spina multipla, ma la così detta “ciabatta”;
  • non collegare spine non compatibili con le prese installate (si danneggia la presa e viene a mancare il collegamento a terra dell’apparecchio);
  • in caso di anomalie dell’impianto elettrico (avarie delle apparecchiature, corto circuito, odore di plastica bruciata e presenza di fumo fuoruscito da apparecchiature o prese, prese staccate dal muro, fili con guaina di isolamento danneggiata, ecc.), chiedere l’intervento di personale specializzato;
  • non lasciare mai portalampade privi di lampada per evitare il rischio di contatti con parti in tensione;
  • il cavo di una apparecchiatura non deve giungere alla presa restando teso, né sospeso in una via di passaggio;
  • disinserire le macchine e gli apparecchi elettrici al termine dell’orario di lavoro.
Aldo Domenico Ficara

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