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Consigli sulla cybersecurity da insegnare ai bambini

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Uno dei temi più discussi negli ultimi anni è, senza ombra di dubbio, quello della cybersecurity. Tuttavia, molto spesso ci si domanda se questo argomento non sia troppo complesso da spiegare ai più piccoli e, nel caso, come trovare il modo per insegnare loro qualcosa in merito: in fin dei conti, i bambini di oggi sono molto smart ed è importante istruirli anche su questo tema.

Questa tematica è molto importante, come è anche importante coinvolgere i piccoli di casa, al fine di renderli meno vulnerabili alle minacce online e consentirgli di navigare e guardare i propri cartoni animati o serie TV senza preoccupazioni.

Nelle prossime righe troverai dei consigli validi su come insegnare ai bambini l’importanza della sicurezza informatica, in modo tale da utilizzare al meglio tutti gli strumenti digitali moderni.

L’importanza di comprendere la cybersecurity sin da piccoli

Internet è diventato uno strumento fondamentale al giorno d’oggi, in quanto si tratta di una risorsa preziosa per lo studio, per giocare e per socializzare. Sebbene il web abbia molti aspetti positivi, è importante essere consapevoli e considerare anche i lati meno piacevoli: tra questi troviamo la potenziale esposizione dei più piccoli alle minacce online, come cyberbullismo, malware e attacchi hacker.

Come difendersi e come difendere i più piccoli da tutto ciò?

L’uso e la creazione delle password

Sebbene le password sembrino una vera scocciatura, perché devono essere complesse, lunghe e contenere l’impossibile, sono il nostro principale alleato per evitare che persone e bot non autorizzati abbiano accesso alle nostre informazioni personali e private.

Infatti, utilizzare una password debole faciliterà l’accesso ad account e dati sensibili con maggior facilità; sarà come permettere ad occhi indiscreti di consultare il nostro diario segreto o di accedere ad una stanza della nostra casa.

Per fare in modo di creare password sicure, è fondamentale insegnare ai bambini queste caratteristiche:

  1. Lunghezza: affinché la password creata sia sicura, è necessario che la sua lunghezza non sia inferiore a 12 caratteri. Più la password sarà lunga, più complesso sarà violarla;
  2. Complessità: altro aspetto molto importante è quello di creare una chiave di accesso che sia robusta e che contenga sia lettere maiuscole che minuscole, caratteri speciali e numeri, ma che, allo stesso tempo, non abbia al suo interno informazioni personali (come nome o cognome, data di nascita etc.);
  3. Unicità: ogni account dovrebbe avere una password unica; quindi, per l’account Google è necessario creare una password ad hoc, diversa da qualsiasi altro account. In questo modo, se una password dovesse essere compromessa, il problema risulterebbe circoscritto e si riverserebbe a cascata su tutti gli account.

Per consentire ai più piccoli di casa di contribuire alla creazione di password sicure, potresti pensare di:

  1. Spiegare eventuali problematiche che potrebbero insorgere qualora dovessero rubare la password di accesso, ad esempio, del tuo social preferito;
  2. Utilizzare un gioco o un quiz per rendere il processo di creazione delle credenziali di accesso più stimolante.

Infine, potresti fare degli esempi concreti di chiavi da evitare: se la bambina si chiama Sofia Rossi ed è nata il 10/01/2015 a Roma, potresti farle capire che la password “sofiarroma100115”, sebbene sia lunga, è troppo semplice da individuare ed associare perché, conoscendo i suoi dati anagrafici, risulterebbe facile da creare.

La gestione delle password

Abbiamo visto che le credenziali di accesso ad un sistema o applicativo sono un pilastro importante per la sicurezza nel web; per questo, oltre alla creazione, è altrettanto fondamentale adottare una strategie di conservazione delle password che sia non solo sicura, ma che ci mantenga anche informati sul loro stato ed andamento.

A tal fine, consigliamo di usare un gestore delle password, che ci aiuta a creare password complesse, ci informa in merito alla vulnerabilità di ciascuna di esse (o da quanto queste non vengono aggiornate) e ci permette il salvataggio delle chiavi su un sistema crittografato, accessibile solo da noi.

Consapevolezza delle minacce online

Per quanto se ne parli, l’informazione relativa alle minacce online non è mai abbastanza, poiché possono sorgere nuovi sviluppi di giorno in giorno grazie al rapido avanzamento del mondo tecnologico.

Alcuni dei principali rischi legati alla sicurezza online nei quali si potrebbe incappare sono:

  1. Phishing: si tratta di messaggi, che finiscono nella cartella “inbox” o “posta indesiderata” della casella di posta elettronica o via SMS, che contengono dei link esca a siti sospetti e non verificati, i quali consentono di estrapolare informazioni sensibili o private di un utente. È importante prestare molta attenzione a questa tipologia di messaggi in quanto, la maggior parte delle volte, sono ben fatti e studiati a tal punto da non distinguersi da messaggi reali (es. è difficile distinguere una e-mail di un corriere da una e-mail di phishing, che si spaccia per il corriere);
  2. Cyberbullismo: consiste in comportamenti aggressivi e molesti che possono presentarsi online;
  3. Predatori online: il mondo del web è ricco di predatori che cercano di avvicinare i più piccoli con cattive intenzioni (ad esempio con domande personali via chat sui giochi online), per questo è importante essere consapevoli dei siti e delle applicazioni che ciascun bambino frequenta.

Per questo motivo, consigliamo, ove possibile, di permettere ai bambini di utilizzare il web solo sotto sorveglianza, ma anche di utilizzare specifiche applicazioni che consentono di bloccare determinati portali per evitare problemi e dormire sonni tranquilli.

I CONTENUTI DELL’ARTICOLO SOPRA RIPORTATI SONO DI CARATTERE PUBBLICITARIO