Categorie: Generico

Consiglio d’Europa, aggiornamento per il personale educativo

Lo ricorda il Ministero della Pubblica Istruzione, con nota prot.n. 2277 del 9 marzo 2007 del  Dipartimento per l’istruzione – Direzione generale affari internazionali dell’istruzione scolastica – Ufficio IV.
Annualmente vengono messe a disposizione del personale ispettivo, direttivo, docente di ruolo nelle scuole di ogni ordine e grado borse di studio per la partecipazione a brevi corsi di aggiornamento, la cui durata è generalmente di 5 giorni, organizzati dagli Stati membri dal Consiglio d’Europa, i quali stabiliscono anche, di volta in volta, i criteri in base ai quali accettare o meno le candidature proposte dagli altri Paesi membri.
La partecipazione del personale della scuola ai corsi di formazione continua persegue le seguenti finalità: conoscere il sistema scolastico e i metodi di insegnamento nonché i sistemi di formazione in uso nei differenti Stati organizzatori; ampliare gli orizzonti culturali-professionali mediante lo scambio di idee, di informazione e di materiale didattico con i colleghi di altri Paesi; essere in grado di diffondere nella scuola le esperienze acquisite durante i corsi (si esclude, pertanto, l’ammissione a tali corsi per coloro che non prestino il servizio proprio della loro qualifica).
Le lingue di lavoro sono l’inglese, il francese, il tedesco o la lingua del Paese ospitante; è richiesta una buona conoscenza attiva e ricettiva della lingua di lavoro, che consenta ai corsisti di portare il loro contributo di idee e di esperienze ai lavori del seminario.
Le spese di soggiorno (vitto e alloggio) e di iscrizione sono a carico del Paese organizzatore. Quelle di viaggio sono a carico del Consiglio d’Europa o del Paese ospitante.
Il personale della scuola dovrà far pervenire ai Direttori scolastici regionali di rispettiva competenza una domanda in carta semplice corredata da un curriculum e debitamente vistata dall’autorità competente.

Acquisite le domande ed avvalendosi della collaborazione di docenti ed ispettori tecnici, i Direttori scolastici regionali procederanno ad una scelta dei candidati, sino ad un massimo di cinque possibilmente riferiti a distinte tematiche. L’elenco dei candidati prescelti, completo dei relativi personali, sarà successivamente inviato da ogni direttore scolastico regionale alla Direzione generale affari internazionali dell’istruzione scolastica, Ufficio IV,unitamente alla copia della domanda-curriculum di ciascun candidato ed alla indicazione dei motivi che hanno portato alla sua scelta.

Andrea Toscano

Articoli recenti

Servizio Civile Universale, bandito il concorso per operatori volontari

Nei bandi dei concorsi PNRR per docenti, una delle novità, oltre alla mancata prova preselettiva…

25/12/2024

Stipendi docenti e Ata, altroché buon Natale. Da 6 anni consecutivi hanno nei loro cedolini la voce di indennità di “Vacanza contrattuale”

Oggi è un giorno particolare, il giorno della natività del Signore, simbolo di rinascita, ma…

25/12/2024

Cyberbullismo scuola, arriva l’app che lo previene agendo sulle chat della scuola: ecco come funziona l’algoritmo

A Milano, grazie alla collaborazione tra Università di Padova e Fondazione Carolina e al contributo…

25/12/2024

Ambienti di apprendimento, esempi: perché una didattica che li attenziona aiuta chi fatica seguire lezioni tradizionali?

Ambienti di apprendimento inclusivi, come aule flessibili o digitali, promuovono partecipazione attiva e personalizzazione. Offrono…

25/12/2024

Grammatica valenziale, esempi da applicare in classe: come progettare la didattica?

La grammatica valenziale aiuta gli studenti a comprendere la struttura della frase tramite il nucleo…

25/12/2024

Come insegnare sostegno senza specializzazione? Un percorso per chi non ha il Tfa e nemmeno tre anni di servizio

Insegnare sul sostegno senza avere una specializzazione specifica può sembrare una sfida complessa, ma non…

25/12/2024