Agevolare il passaggio dalla scuola al mondo del lavoro assicurando tirocini e apprendistati di qualità e rimuovere gli ostacoli che non permettono ai giovani di accedere a posti di lavoro di qualità e a uno standard di vita decoroso. Queste due delle principali misure che l’Italia e gli altri 46 Stati membri del Consiglio d’Europa si sono impegnati a prendere per assicurare che i giovani abbiano accesso a tutti i diritti legali, politici e sociali che gli devono essere garantiti e riconosciuti.
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Gli impegni presi dagli Stati sono contenuti in una raccomandazione adottata dal Comitato dei ministri dell’organizzazione europea, l’organo esecutivo che rappresenta i governi dei Paesi membri. I governi si sono impegnati a investire su un’istruzione di qualità e inclusiva, cui tutti abbiano accesso, a creare misure per assicurare che i giovani abbiano accesso alla copertura sociale, al credito e ai piani per la casa. Inoltre dovranno rimuovere gli ostacoli che non permettono ai giovani di partecipare alla vita sociale e politica, anche attraverso un’adeguata istruzione sui loro diritti, sul come farli rispettare e su quali procedure devono seguire se sono violati. (ANSA)
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