La consultazione ufficiale sulla “Buona Scuola” si sta svolgendo con modalità davvero strane. Andate sul sito www.labuonascuola.gov.it e capirete subito a cosa ci riferiamo.
Si può scrivere tutto quello che si vuole e si può dare qualsiasi tipo di risposta al questionario già predisposto, ma non è possibile in alcun modo leggere le risposte altrui.
Insomma, manca qualunque forma di interattività e di scambio fra gli utenti.
Può darsi che chi ha ideato piattaforma e modalità di raccolta dei dati abbia fatto una scelta precisa in tal senso decidendo di tenere tutto secretato fino al 15 novembre, quando la consultazione avrà termine.
Certo è che una modalità del genere non depone a favore della trasparenza dell’operazione e può lasciare in molti l’impressione che, alla fine, gli esiti del sondaggio potranno essere in qualche modo “pilotati”.
Per parte nostra siamo certi che non sarà così, ma allora non sarebbe stato meglio proporre un modello diverso in modo da consentire a tutti di avere notizie in tempo reale sull’andamento della consultazione?
Già un paio di giorni fa, per esempio, il Ministro ha dichiarato che hanno risposto più di 100mila persone. Per dare più credibilità all’affermazione non sarebbe stato il caso di inserire un banalissimo contatore delle visite e dei questionari compilati?
Le domande sono tante, per ora non ci sono risposte.
Ci auguriamo che Stefania Giannini voglia chiarire al più presto la situazione: non si tratta di soddisfare la curiosità degli utenti o delle testate giornalistiche, in questo caso è in gioco la credibilità del Ministero e del Governo tutto.
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