Cambiano, a partire da quest’anno, le modalità di elezioni dei rappresentanti degli studenti nelle consulte provinciali; lo rende noto la C.M. n. 49 del 20 marzo scorso che definisce anche in modo minuzioso l’intera procedura elettorale.
Innanzitutto le votazioni non si svolgeranno più all’inizio dell’anno scolastico, ma saranno anticipate al 31 maggio dell’anno precedente.
Per effetto di tali modifiche sono esclusi dal voto e dall’elettorato gli alunni delle ultime classi, mentre sono ammessi gli alunni frequentanti l’ultimo anno della scuola media che si recheranno a votare presso l’istituto secondario superiore presso il quale si sono iscritti.
Ma per gli alunni di III media che frequentano in un comune diverso da quello in cui ha sede la scuola superiore scelta per l’anno successivo è previsto il "voto per corrispondenza": ciò significa che anche nelle scuole medie inferiori verranno istituiti i seggi elettorali.
Le scuole potranno attivare la procedura elettorale semplificata già prevista per l’elezione dei componenti dei consigli di istituto.
In pratica i dirigenti scolastici convocano le assemblee di classe, durante le quali avrà luogo la votazione, per la data stabilita dal consiglio di istituto, in un giorno feriale non posteriore al 31/5/2001.
Le consulte – istituite con il D.P.R. n. 567 del 1996, hanno il compito di assicurare il più ampio confronto fra gli studenti delle scuole superiori anche allo scopo di ottimizzare e integrare le attività extrascolastiche e formulare proposte di intervento che superino la dimensione del singolo istituto.
Per ottenere questo risultato le consulte possono anche attivare collaborazioni e convenzioni con gli Enti Locali, con le realtà dell’associazionismo e del volontariato, con le organizzazioni del mondo del lavoro e della produzione.
E – se si vuole sapere qualcosa di più sulle consulte provinciali e sulle esperienze più significative condotte in questi anni – si può leggere il recente (e corposo) volume curato dal MPI "Cittadinanza studentesca e autonomia scolastica" (n. 91 della collana Studi e documenti degli Annali della Pubblica Istruzione).
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