Tutte le categorie di lavoratori che, attraverso il loro lavoro, sono sottoposte ad un rischio per la loro incolumità hanno un indennità di rischio. I docenti, nonostante siano a contatto con tantissimi alunni e sottoposti al rischio contagio da Covid, non hanno alcuna indennità di rischio.
In Toscana per esempio, ma questo accade anche in altre regioni di Italia, gli operatori sanitari hanno un bonus giornaliero che va dai 45 ai 20 euro come indennità di rischio contagio. In buona sostanza si tratta di un integrazione stipendiale, che va dalle 1300 alle 600 eruro al mese, che tutti gli operatori sanitari stanno ricevendo in questa fase di emergenza causata dai rischi del contagio da Coronavirus.
Eppure il rischio che corre un docente di contrarre il Coronavirus è molto alto, ma nonostante questo problema, i docenti non hanno relativi aumenti stipendiali per l’indennità di rischio.
La Ministra Azzolina, nonostante l’aumento di casi di positività da Coronavirus dentro le scuole, non ha ancora convocato i sindacati per valutare se sia il caso di istituire, per i docenti che entrano nelle classi, un’indennità di rischio giornaliera come avviene nel settore della sanità.
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