I dati del contagio al Covid-19 di questa estate stanno preoccupando, non poco, gli esperti virologi e immunologhi, c’è preoccupazione anche per la ripresa delle scuole a settembre.
Hanno lasciato il segno e scatenato reazioni varie, le dichiarazioni di Anthony Fauci, capo consulente medico della Casa Bianca, in riferimento ai contagi della variante delta. Il famoso immunologo americano ha dichiarato: “Ora abbiamo a che fare con un virus diverso, questo non è il virus originario. Ha capacità molto più efficienti nella trasmissione da persona a persona, la variante Delta può contagiare anche le persone che sono state vaccinate e queste possono a loro volta trasmettere il virus ad altri”. Ecco perché Fauci raccomanda, anche ai vaccinati, di indossare la mascherina e rispettare il distanziamento.
Le statistiche dicono che anche le persone vaccinate con due dosi, non hanno una protezione del 100%, ma in situazioni di permanenze al chiuso, dove ci sono uno o due positivi, si possono infettare anche 35 persone già vaccinate su 100.
Ecco perché in una classe, dove vi siano uno o due positivi, tenendo conto anche del prolungato tempo di una giornata scolastica, si corre il rischio di diffondere il contagio anche tra le persone vaccinate. Bisogna dire che il contagio potrebbe, almeno così sembrerebbe, essere più lieve.
Non sono passate inosservate le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico, che nel piano di rientro a scuola ha ribadito che, laddove non sia possibile mantenere il distanziamento fisico per la riapertura delle scuole, resta fondamentale mantenere le altre misure non farmacologiche di prevenzione, ivi incluso l’obbligo di indossare in locali chiusi mascherine di tipo chirurgico. Questo significa che nelle classi in cui il distanziamento tra studenti è garantito, si possa stare senza mascherina, mentre dove il distanziamento non è garantito ci sarà l’obbligo di inndossare la mascherina chirurgica.
In questi giorni i rilievi dei contagi sono in netto rialzo e continuando di questo passo, a settembre quando inizieranno le lezioni dell’anno scolastico 2021/2022, potremmo trovarci ad affrontare migliaia di casi di postività al giorno, con aumenti notevoli di ricoveri in terapia intensiva e purtroppo aumenti di deceduti. Esiste ed è palpabile il timore di trovarsi, già nei primi giorni di scuola, in una situazione di emergenza tale da dovere assumere provvedimenti restrittivi tipo quello di riprendere la didattica digitale integrata.
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