In continuo aggiornamento
L’intervento di Conte
Ecco i punti essenziali del suo intervento.
Distribuite 11 milioni di mascherine. La mascherina dovrà essere tenuta in entrata e in uscita e negli spostamenti.
Per mantenere il distanziamento stiamo rifornendo le scuole dei banchi monoposto. Programma di consegne puntuale, già riforniti Codogno, Bergamo, Brescia. Gli altri comuni saranno riforniti entro ottobre.
Siano le famiglie a misurare la temperatura ai propri figli. Qualora lo studente dovesse essere sorpreso con dei sintomi da Covid, verranno allertati i genitori che dovranno contattare il medico di base. Le Asl decideranno se fare o meno il tampone. In caso di tampone positivo, sarà sempre la Asl a scegliere se la classe dovrà andare in quarantena.
Mezzi di trasporto riempiti all’80%.
Investiti 2 miliardi sull’emergenza scolastica.
Il Presidente conclude rivolgendo un appello ai ragazzi: “Grazie perché so che siete stati voi a pagare il prezzo più pesante di questa emergenza. La didattica a distanza è stato un peso enorme per voi. Distaccarvi dai vostri compagni è stato particolarmente difficile e la tecnologia non ha potuto compensare la rinuncia che siete stati chiamati a compiere.
Dal 14 settembre non sarà tutto meglio di prima ma pur non potendo escludere che ci saranno delle difficoltà, vi invito a rispettare le regole e ad afrontare con fiducia la ‘anno scolastico. Quest’anno si ritorna a scuola in presenza.
Mi rivolgo anche agli insegnanti: a voi il gravoso compito delle criticità della ripartenza. Siete un patrimonio niestimabile di competenza, passione, responsabilità. Valorizzeremo il vostro ruolo ma abbiamo bisogno del vostro impegno per migliorare la società. Se gli infermieri e i medici erano in trincea all’inizio della Pandemia, adesso siete voi in prima linea per migliorare la vita personale dei nostri ragazzi, tutto passa dalla scuola, è una nuova sfida, un impegno di tutti, siamo tutti coinvolti, la vogliamo vincere tutti insieme.”
L’intervento della Ministra Azzolina
Le sue dichiarazioni:
“Ci sono già stati dei casi di studenti positivi, lo sapevamo, ma di una cosa siamo certi: è stato giusto chiudere le scuole a maggio ma è stato doveroso aprirle adesso.”
“La macchina della scuola coinvolge 30 mln di persone. Nessuno ha messo in campo lo stesso numero di soluzioni che ha adottato il nostro Paese. Siamo gli unici a lavorare tanto sul distanziamento. Interventi strutturali che resteranno nel tempo. Abbiamo investito nell’edilizia leggera e in due mesi abbiamo recuperato un ritardo di 20 anni.”
Tanti lavori di edilizia leggera ancora in corso.
“Organico docenti: stiamo mettendo 80 mila soggetti in più, non è supplentite. Una parte delle cattedre che non siamo riusciti a dare di ruolo lo faremo a ottobre con il concorso straordinario.”
“Quello che è mancato negli anni scorsi è stata la progettazione.
Non solo difficoltà organizzartive e sanitarie, ma anche economiche delle famiglie. Un corsposo finanziamento economico per le famiglie in difficoltà: ziano, dispostitvi digitali, libri, ne beneciceranno 435mila studenti.
Alle famiglie dico: a scuola ci sono delle regole, ma anche adulti preparati. La scuola rappresenta il luogo meno rischioso. La socialità per i giovani è fondamentale, l’unica via è garantire l’unità educativa con le famiglie.
Vengo a un aspetto : la scuola è il cuore pulsante della civiltà. Affrontata l’emergenza, è tempo di guardare al futuro, di innovare secondo i principi di uguaglianza e solidarietà sociale. Vanno messe in campo tutte le nostre energie nella lotta alla povertà educativa e alla disperszione scolastica, una sfuda da portare avanti per il bene di tutto il paese.”
Chiarisce Conte: le scuole forniranno le mascherine agli alunni. Vanno chieste ai Dirigenti Scolastici, che le riceveranno nella quantità di 11 milioni al giorno, complessivamente.
L’intervento del Ministro Speranza
Le sue dichiarazioni:
“L’obiettivo di fondo è stato quello di costruire una relazione organica tra servizio sanitario e scuola. Le Linee Guida condivise all’unanimità che ci dicono cosa fare, provano a partire da qui, da questi due universi essenziali.”
“Non lasceremo mai soli i nostri Presidi, i nostri docenti. Sarà la Als a fare il contact tracing e a stabilire, ove necessario, la quarantena. Rimettere insieme questi due mondi essenziali.”
“Profonda gratitudine per gli uomini e le donne del nostro servizio sanitario.”
L’intervento della Ministra De Micheli
Le sue dichiarazioni:
Si distingua tra scuolabus e trasporto pubblico locale.
“Il servizio scuolabus può essere organizzato preventivamente perché si sa chi prende l’autobus e quale percorso fa.”
“Sugli scuolabus dunque: mascherina, aerazione anche d’inverno, distanziamento in salita e in discesa. Gli scuolabus dovranno avere un segnaposto per garantire che il mezzo sia pieno non oltre l’80%. “
“Per quel che riguarda il trasporto pubblico locale, questo riguarderà anche lavoratrici e lavoratori, non solo studenti, quindi abbiamo provato a ragionare su aumenti di flussi complessi. Obbligo, per tutti i mezzi di trasporto, della mascherina chirurgica, non solo una protezione di stoffa. Anche qui riempimento del mezzo all’80%. Tutti i mezzi di trasporto dovranno essere dotati di dispenser. Gli operatori del trasporto pubblico dovranno garantire forme di comunicazione orale e scritta per incentivare i comportamenti adeguati degli utenti.”
Le domande conclusive
La Ministra Azzolina risponde a una domanda chiarendo: “situazioni residuali quelle delle classi senza distanziamento, perché abbiamo fatto accordi con chiunque, con i vescovi, con le scuole private, con i musei. Il nostro obiettivo è il 100% e ci stiamo arrivando.”
A un’altra domanda la Ministra risponde: “Non è automatico che un docente vada in quarantena se un alunno va in quarantena, non c’è un automatismo. Se anche il docente dovesse andare in quarantena si farà la didattica a distanza.”
Il Ministro Speranza: “Sugli attestati di rientro che siano i medici e i pediatri a definire l’attestazione per gli alunni dopo il sospetto caso Covid.”
Al Presidente Conte è stato chiesto se, essendo padre, manderà a scuola serenamente suo figlio. Questa la sua risposta: “Inviterò mio figlio a concentrarsi sullo studio e lo accompagnerò a scuola col sorriso.”
E sul tema del Recovery Plan: “Si dilatano i tempi dell’Unione Europea. Il 15 ottobre ci viene chiesta bozza di linee guida con obiettivi strategici. In questo momento abbiamo già un percorso avviato che ci consentirà di presentare il documento delle linee guida e quello che noi chiamiamo Sfide e missioni. Dopodiché inizierà l’interlocuzione con l’Unione Europea fino a dicembre. La commissione si riserva 8 settimane per la valutazione del Piano. Per un Paese più verde, digitalizzato, moderno. Presiederemo le modalità di attuazione e vigileremo che i tempi di attuazione dei progetti siano rispettati. Non un euro sarà sprecato, non ce lo possiamo permettere.”
La diretta