Il premier Giuseppe Conte, a seguito della lettera inviata dai governatori leghisti, ha così risposto, cercando di riportare il dibattito politico entro i confini della scienza: «Alcuni dossier non possono avere colore politico – ha detto – Dobbiamo ritrovare obiettivi comuni sulla tutela degli interessi degli italiani. Dobbiamo fidarci delle autorità scolastiche e sanitarie. Invito i governatori del Nord a fidarsi di chi ha specifiche competenze. In Italia abbiamo portato avanti la linea più prudente».
Nessuna discriminazione
E ha pure aggiunto: «Nessuno pensi di approfittare del coronavirus per manifestazioni discriminatorie o addirittura di violenza». «Chi ricopre ruoli politici – ha ancora dichiarato – ha anche il dovere, la responsabilità di dare messaggi di tranquillità e serenità, la situazione è sotto controllo».
La risposta dei governatori
Da parte loro, i Governatori leghisti, hanno rivendicato la bontà della loro lettera. «Non vedo perché stupirsi – ha dichiarato il presidente della Lombardia – Noi abbiamo semplicemente chiesto al ministro della Salute di valutare ulteriori misure di protezione e tutela dei nostri bambini negli asili e studenti della scuola dell’obbligo sulla base del report dell’Oms che ha evidenziato che il contagio tra i soggetti asintomatici è raro, ma non impossibile». E il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, parla di «bieca speculazione della maggioranza». Aggiungendo: «Manteniamo la posizione, il nostro è buonsenso».