Alla Camera il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, parla finalmente di scuola. Dopo l’assenza nel discorso programmatico al Senato (clicca qui), il premier specifica sulla Buona Scuola, la riforma promulgata nel 2015: “Noi non arriviamo per stravolgere. Questo vale anche per la buona scuola. Abbiamo ragionato con tanti stakeholder, ci sono criticità su cui vogliamo intervenire”.
Prende le distanze, quindi, il premier dalle affermazioni espresse per mesi in campagna elettorale dell’attuale ministro del Lavoro, oltre che vice presidente del Consiglio, Luigi Di Maio, che alla Tecnica della Scuola aveva espresso l’intenzione si “smantellare” la Legge 107/15.
E sul Sud: “Avere un ministro per il Sud è stato un gesto di grande attenzione. Tenete conto che ancora oggi non riusciamo a utilizzare appieno i fondi destinati al Sud. L’opera di razionalizzazione di questi fondi sarebbe un primo passo avanti”.