Torna a parlare il premier Conte sulle misure del nuovo Dpcm e sulla scelta di incrementare la didattica digitale integrata alle scuole superiori, centrando il punto critico che nei mesi scorsi è stato più volte sottolineato: i trasporti.
Il presidente del Consiglio in un’intervista a Il Fatto Quotidiano spiega a proposito dei nuovi provvedimenti: “Non abbiamo deciso queste chiusure indiscriminatamente- continua Conte- Tutte le misure messe in campo rispondono alla necessità di tenere sotto controllo la curva dei contagi”.
“Con lo smart working e il ricorso alla didattica a distanza nelle scuole secondarie di secondo grado, prosegue Conte, puntiamo a ridurre momenti di incontri e soprattutto l’afflusso nei mezzi di trasporto durante il giorno, perché sappiamo che è soprattutto lì che si creano affollamenti e quindi occasioni di contagio”.
Il premier infatti è consapevole che “acquistare subito centinaia di nuovi mezzi pubblici è impossibile, per questo andava decongestionato il sistema del trasporto pubblico agendo su scuola e lavoro e altre occasioni di uscita come lo sono l’attività sportiva in palestre e piscine”.