In diretta Facebook sul proprio profilo ufficiale il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte interviene in ricordo di Willy Monteiro Duarte.
Una vicenda, quella del brutale assassinio di Willy, di una tale efferatezza da non potere essere minimizzata e dimenticata e da richiamarci tutti a una responsabilità collettiva.
È questo il pensiero del Presidente, che cita Martin Luther King: “A spaventare non è tanto la violenza dei cattivi, ma l’indifferenza dei buoni.”
Cosa possono fare le istituzioni, la scuola, la famiglia, per arginare simili fenomeni? “Fare in modo che la violenza non risulti attrattiva,” si auspica il Presidente. “Solo adeguati strumenti culturali prevengono l’attrattività della violenza, altrimenti si arriva alla mitologia della violenza, alla mitologia della sopraffazione.”
“La cultura ci riscatta dalle bassezze morali. La violenza è l’arma di coloro che non hanno idee e cercano di coprire le loro paure e debolezze.”
Sulla scuola
E prima di concludere, il Presidente, in riferimento all’importanza della relazione sociale, del contatto con gli altri e con la diversità, come motore per scoprire davvero noi stessi, si dice rammaricato della necessità di ricorrere alla didattica a distanza nelle scuole, ma rassicura: “Confidiamo di farlo solo per qualche settimana, il tempo di riportare la curva epidemiologica sotto controllo.”