Il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, ha parlato ad Atreju, la festa di Fratelli d’Italia: “Il Pd non l’ho mai frequentato, preciso che non ho mai avuto la tessera di nessun partito, non ho mai frequentato non solo un congresso ma nemmeno un convegno del Partito democratico. La mia formazione è il cattolicesimo democratico, un centro che guarda a sinistra”.
“La tassa su merendine e bibite gassate per aumentare lo stipendio degli insegnanti? È praticabile”, risponde così il premier accogliendo l’ipotesi che aveva lanciato il ministro Lorenzo Fioramonti (M5S) anche istituendo una tassa da 1 euro per ogni biglietto comprato per voli nazionali e di 1,5 euro per quelli internazionali.
“Stiamo già lavorando al Def. Ora è chiaro che il vero risultato sarà il contenimento dell’incremento dell’Iva, perché sono 23 miliardi. Dobbiamo evitare l’incremento dell’Iva – aggiunge – perché con il rialzo dell’Iva si rischia di comprimere i consumi. Stiamo lavorando a questa soluzione ma non abbiamo ancora chiuso il documento. Nella manovra potremo solo dare dei primi significativi assaggi del progetto politico. Ho preteso, ad esempio, asili nido gratuiti per famiglie con redditi medi e bassi”.
Sull’ambiente “chiederò un patto con tutto il mondo industriale e produttivo: io devo poter orientare il nostro sistema ma non posso mettere meccanismi incentivanti o disincentivanti senza nessun discernimento. Elaboriamo un piano industriale con un patto con tutto il mondo produttivo per cui progressivamente, attraverso meccanismi soprattutto incentivanti, riusciamo a orientare tutto il sistema verso la transizione energetica, verso un Green New Deal”.
E su Renzi: “‘Demolition man’? “Non ho motivo di credere che in questo momento abbia questa funzione. Mi ha chiamato prima di formare il suo nuovo partito. Io sono stato chiaro: se mi avesse avvertito prima, avrei preteso che nel tavolo della formazione avvenisse il confronto anche con il suo gruppo prima di andare al Parlamento”.
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