Attualità

Contenzioso docenti, avviato in Commissione Istruzione ddl Granato

Ieri in commissione Istruzione al Senato è stato avviato l’iter del ddl 1097 a prima firma della Senatrice Bianca Laura Granato (M5S) sui reclami nelle scuole, che prevede l’istituzione di un meccanismo ad hoc per risolvere le controversie scolastiche (come quelle, ad esempio, sulle sanzioni disciplinari).  Relatrice dell’atto parlamentare la Senatrice Loredana Russo del Movimento cinque Stelle.

Disegno di legge sui reclami dei docenti

Questo ddl nasce dal bisogno di risolvere in tempi brevi, compatibili con il calendario scolastico, quei contenziosi che oggi vanno ad aggravare il carico di lavoro dei tribunali civili, senza fornire risposte risolutive alle problematiche dell’ambiente di lavoro, per via di tempistiche incompatibili con il buon funzionamento delle scuole.
L’interessato può presentare reclamo al direttore delll’Usr entro 5 giorni dalla data di pubblicazione del provvedimento nell’albo o nel sito internet della scuola e un collegio di 3 dirigenti tecnici decide nei successivi 15 (la durata totale della procedura è, quindi, di 20 giorni complessivi).
Si tratta di uno strumento semplice e di buon senso, con cui migliorare il funzionamento delle scuole evitando che rapporti  disfunzionali tra dirigenti e docenti/ata possano degenerare con ricadute negative sulla serenità dell’ambiente di lavoro e di studio.

In buona sostanza si cerca di intervenire sulle modifiche all’articolo 25 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 in materia di reclamo al dirigente preposto all’ufficio scolastico regionale.

Ricorsi rapidi, norma in due articoli di legge

Il d.d.l n.1097/2019, composto da soli 2 articoli, prevede l’istituzione di un reclamo al dirigente preposto all’ufficio scolastico regionale (USR) avverso gli atti di gestione del rapporto di lavoro e i provvedi­menti disciplinari di competenza dei diri­genti scolastici. Nello specifico, si tratta di atti e provve­dimenti di gestione del rapporto di lavoro, compresi quelli di cui al comma 2, lettera d), dell’articolo 396 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 (ovvero quelli concernenti la formazione delle classi, l’assegnazione delle cattedre ai docenti e la formulazione dell’orario). Scopo del presente disegno di legge è, pertanto, quello di offrire, nel pieno rispetto dell’au­tonomia scolastica, una tutela deflattiva del contenzioso che possa configurarsi quale ri­medio alternativo al ricorso agli organi giu­risdizionali per il personale docente e ammi­nistrativo. In questo modo, difatti, verrebbe data la possibilità alla medesima ammini­strazione scolastica – complessivamente in­tesa – di valutare, entro un termine breve, la ratio delle scelte effettuate dai dirigenti sco­lastici in qualità di datori di lavoro.

Lucio Ficara

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