Il contingente autorizzato di docenti per l’a.s. 2023/24 è pari a 50.807 posti. Questo è il dato emerso nell’incontro di informativa che si è svolto il 12 luglio 2023 presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito sul decreto di prossima pubblicazione concernente le immissioni in ruolo del personale docente per l’anno scolastico 2023/2024 e le relative istruzioni operative (Allegato A).
Le nomine verranno effettuate per il 50% dalle graduatorie dei concorsi per titoli ed esami (GM) e per il 50% dalle Graduatorie ad esaurimento (GAE)
Le operazioni di individuazione dei destinatari dell’assunzione a tempo indeterminato saranno effettuate tramite procedure informatizzate.
La FLC CGIL ha proposto la seguente sintesi dei contenuti del decreto.
Il 50% dei posti assegnati alla GM verrà coperto preliminarmente attraverso lo scorrimento dell’elenco dei vincitori del concorso ordinario 2016.
A seguito dell’esaurimento delle predette graduatorie, i posti rimasti eventualmente vacanti verranno destinati per il 50% alle immissioni in ruolo dalla procedura straordinaria 2018, comprensiva di elenchi aggiuntivi e per il 50% dalle graduatorie del concorso ordinario 2020, integrate con gli idonei.
In caso di esaurimento della graduatoria del concorso straordinario, l’eventuale residuo confluisce nel contingente destinato al concorso ordinario.
L’eventuale posto dispari sarà assegnato alla procedura del concorso ordinario.
La priorità per la scelta della provincia e della sede spetta alla procedura ordinaria.
Il contingente destinato alle graduatorie concorsuali sarà coperto preliminarmente per scorrimento dell’elenco dei vincitori del concorso ordinario 2016. A seguito dell’esaurimento delle predette graduatorie, si procederà, nel limite del 60% dei posti residui, attingendo dalle graduatorie di merito del concorso straordinario 2018 comprensivo di elenchi aggiuntivi.
I posti residuati verranno assegnati alle graduatorie del concorso ordinario 2020, integrate con gli idonei per il 50% e del concorso straordinario 2020 compresi gli idonei per il restante 50%.
L’eventuale posto dispari sarà assegnato alla procedura del concorso ordinario.
La priorità per la scelta della provincia e della sede spetta alla procedura ordinaria
I vincitori del concorso STEM 2021 precedono quelli del concorso STEM 2022, a seguire gli idonei del 2021 e successivamente del 2022
Ai vincitori verranno assegnati i posti previsti dal bando e accantonati su base provinciale prima delle operazioni di mobilità 2023/24.
A questa procedura vanno i posti che restano vacanti e disponibili dopo le procedure ordinarie di immissione in ruolo. I docenti presenti nelle GAE o nelle GM utili alle immissioni in ruolo, non destinatari di proposta di assunzione nella provincia/regione di appartenenza, possono presentare domanda di partecipazione per un’altra regione/provincia, anche indicando una o più province della Regione prescelta. Chi è in GAE può fare domanda per altre province della medesima regione in cui è inserito.
Qualora le assunzioni non possano essere disposte sulla totalità dei posti autorizzati per una determinata classe di concorso/tipologia di posto per esaurimento delle graduatorie, gli Uffici Scolastici provvederanno a destinare le eccedenze a favore di altre classi di concorso/tipologie di posto per i quali siano ancora presenti aspiranti nelle GM o GAE.
A conclusione delle assunzione ordinarie i posti di sostegno rimasti vacanti che rientrano nel contingente delle assunzioni saranno assegnati ai docenti inseriti a pieno titolo nella prima fascia o negli appositi elenchi aggiuntivi delle GPS sostegno. L’incarico è a TD con scadenza 31 agosto 2024. Al termine dell’anno scolastico, previo superamento del colloquio finale dell’anno di formazione e di prova integrato da una lezione simulata dinanzi al Comitato di valutazione allargato a un soggetto esterno, il contratto sarà trasformato a tempo indeterminato con retrodatazione giuridica al 1 settembre 2023.
Se rimangono posti da assegnare dopo le nomine effettuate dalla GPS sostegno della provincia di riferimento, sarà attivata una procedura analoga alla call-veloce aperta ai docenti inseriti a pieno titolo in prima fascia e elenchi aggiuntivi di altre province.
Questo consentirà a chi è inserito in prima fascia sostegno e non riceve proposta nella propria provincia, di fare istanza di assunzione per una o più province di un’altra regione (diversa da quella in cui si è inseriti).
All’atto della convocazione degli aspiranti attraverso il sistema informativo per la scelta della provincia/classe di concorso, gli Uffici pubblicano i posti vacanti utili per le assunzioni e il relativo contingente assunzionale
Per le nomine da GM di concorsi articolati su base regionale, il sistema delle precedenze di cui alla L104/92 non opera riguardo alla scelta della provincia.
L’assegnazione della sede è assicurata, prioritariamente, al personale che si trova nelle condizioni previste, nell’ordine, dall’art. 21, dall’art. 33, comma 6, e dall’art. 33, commi 5 e 7, della Legge 5 febbraio 1992, n. 104. La precedenza è riconosciuta alle condizioni previste dal vigente contratto nazionale integrativo sulla mobilità del personale di ruolo.
Chi accetta nell’a.s. 2023/24 l’immissione in ruolo e prende servizio, nel medesimo anno scolastico può accettare anche una successiva proposta di assunzione a tempo indeterminato su posto di sostegno o posto comune.
In generale la rinuncia all’immissione in ruolo da una procedura determina la decadenza solo ed dalla specifica graduatoria e in particolare da quella relativa alla classe di concorso/tipologia di posto per la quale si è rinunciato.
Per i neo assunti è possibile farne richiesta contestualmente alla presa di servizio.
Le nomine effettuate dopo il 31 agosto comportano il differimento dell’assunzione in servizio all’anno scolastico successivo, fermi restando gli effetti giuridici dall’inizio dell’anno scolastico di conferimento della nomina. Agli aspiranti individuati dopo il 31 agosto viene assegnata la provincia di titolarità; gli stessi otterranno la sede di titolarità partecipando alle operazioni di mobilità del personale di ruolo per l’anno scolastico successivo.
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