Sono una docente a t.d. di Roma. Ho svolto gli anni di precariato insegnando nella scuola Montessori, lavorando con alunni con problematiche gravi di ogni tipo. Il mio background era necessario prima di potere esprimere le mie contrarietà rispetto alla decisione di mandare in presenza alunni con difficoltà, in un periodo di emergenza come questo.
Essendo in zona rossa credo che la scopo principale sia quello di bloccare l’epidemia, ciò non sarebbe possibile permettendo che un anche un solo alunno venga a scuola, a causa dei numerosissimi contatti che ciò prevede. Posso testimoniare che ho perso due persone che conoscevo bene con questo virus e che il covid non lascia scampo, se prende in forma grave e in forma lieve lascia segni da prendere in seria considerazione.
Per quello che riguarda l’aspetto educativo-didattico, vorrei ricordare che il gruppo-classe è la forza e l’insieme degli elementi trainanti che stimolano bambini h, bes, dsa ed ogni altro tipo di problematica relativa all’apprendimento. Chiedo scusa, ma mi sembra una forte contraddizione questa nota.
Grazie per avermi dato la possibilità di esprimermi.
Carla Fiorillo
Un docente in pensione non vuole lasciare la scuola: per questo ha deciso di assumere…
“Il decreto 71 sulla scuola è legge, agisce, tra le altre cose, su sostegno agli…
Una storia davvero particolare definita, dallo stesso protagonista, di "pendolarismo estremo". Un giovane di 24…
La domanda del momento è: quando sarà possibile caricare le 150 preferenze per gli incarichi…
Com'è noto, nella serata di lunedì 22 luglio si è verificato un grave crollo in…
Una aspirante supplente da GPS ci chiede cosa accade in caso non si faccia la…