“Non ‘avere le mani legate’ rispetto a docenti contrastivi”. Secondo quanto denuncia il gruppo Psp-Partigiani della Scuola Pubblica (in prima linea contro la ‘Buona scuola’ anche con clamorose proteste contro la ministra Giannini), questa è una delle frasi contenute in un documento dell’Associazione Nazionale Presidi (Anp), che interpreta il Piano Triennale dell’Offerta Formativa secondo i parametri della Riforma della Scuola e che viene utilizzato nei seminari di lavoro dei dirigenti scolastici.
Come riporta Ansa, “è aberrante l’ostilità che si vuole creare fra le parti interessate – dicono i Psp -: corpo docente e dirigenza. La frase riportata riferita ‘all’organico del personale’ mette in luce il disegno arrogante e antidemocratico di chi ha costruito questa Riforma e di chi sta formando i dirigenti scolastici. Esprimiamo tutta la nostra indignazione e preoccupazione per le sorti della Scuola Pubblica, che si vuole programmata alla creazione di individui seriali, acritici, ‘utili’ al sistema. Per fare questo serviranno educatori seriali e acritici e che non ‘contrastino’ le volontà di presidi e governo. Ciò rappresenta la conferma che questa legge calpesta diritti costituzionali quali la libertà di insegnamento e la libertà di pensiero”.
I Psp annunciano che procederanno “con tutti i mezzi a disposizione per stigmatizzare tale documento, adottando anche eventualmente vie legali”.
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