In alcune scuole alla fine dell’anno scolastico si tirano le somme del lavoro che è stato svolto dai docenti durante tutto l’anno, come per esempio le funzioni strumentali, il team digitale, i Coordinatori di classe, i componenti delle commissioni elette dai collegi docenti, i lavori svolti in dipartimento, il lavoro svolto dai due collaboratori del DS e dai responsabili di plesso. C’è anche il certosino lavoro della commissione per i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento e di tutti i tutor interni.
Come abbiamo fatto già presente i primi di aprile, gli accordi contrattuali per l’anno scolastico 2019/2020 sono stati stravolti dall’emergenza Covid-19 che ha sospeso le attività didattiche per oltre tre mesi.
Per esempio la chiusura dei plessi delle scuole ha interrotto il ruolo assegnato dai Collegi docenti ai responsabili di plesso, i direttori dei laboratori delle singole scuole hanno terminato i loro compiti a metà anno scolastico, i collaboratori dei Ds hanno lavorato in modalità agile i docenti di potenziamento non hanno svolto alcuni compiti a loro assegnati. Invece ci sono dei ruoli che anche nella fase della didattica a distanza hanno continuato ad operare pienamente nelle loro funzioni, pensiamo agli animatori digitali e il relativo team digitale, il responsabile della protezione dei dati personali e della privacy, anche i coordinatori di classe hanno lavorato per fare funzionare la didattica a distanza e risolvere le varie problematiche di orario scolastico a distanza e mantenere i contatti con le famiglie per tutte le problematiche causate dall’emergenza. Molti progetti del PTOF, come per esempio i laboratori di recitazione e teatro, sono stati bruscamente interrotti e non vedranno un prodotto finale, le commissioni dei viaggi di istruzione e delle uscite didattiche hanno terminato anzitempo il loro lavoro, i progetti di potenziamento e le commissioni che si occupavano delle varie olimpiadi di matematica, informatica, chimica o dei Certamina, delle Olimpiadi del talento piuttosto che dei vari giochi sportivi, hanno dovuto interrompere i loro compiti o in alcuni casi non li hanno proprio iniziati.
Tutto questo ha reso necessario, in alcune realtà scolastiche, la riapertura della contrattazione di Istituto per meglio definire la equa distribuzione del Fondo di Istituto.
La riapertura della contrattazione di Istituto per redistribuire, alla luce dell’emergenza vissuta, il Fondo di Istituto, è l’occasione per indicare, ai sensi di legge come distribuire il bonus del merito 2019/2020.
Bisogna ricordare che con la legge di bilancio 2020, all’art. 1, comma 249, è previsto che le risorse del “bonus merito dei docenti” siano utilizzate dalla contrattazione integrativa in favore del personale scolastico, senza ulteriore vincolo di destinazione.
A rigore di legge, quindi, il bonus del merito dovrebbe entrare ad essere utilizzato dalla contrattazione integrativa e non potrebbe essere più gestito dal Dirigente scolastico senza stabilire un accordo contrattuale con la RSU di Istituto.
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