Nella mattina del 22 luglio il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il decreto legislativo di interpretazione autentica del “decreto Brunetta” del novembre 2009.
“Il provvedimento – si legge nel comunicato ufficiale del Governo – offre una corretta e definitiva interpretazione delle regole sulla partecipazione sindacale e sulle competenze della contrattazione collettiva integrativa”.
In pratica il decreto chiarisce che le norme del decreto 150/09 devono intendersi applicabili a tutti i contratti integrativi stipulati dal 2010 in poi.
In proposito va segnalato che l’Anp si mostra soddisfatta per la conclusione (nel corso di quest’anno scolastico molte circostanze i dirigenti scolastici sono stati chiamati in causa dai sindacati della scuola davanti al Giudice del Lavoro anche se le decisioni a favore dell’Amministrazione sono state più numerose di quelle a favore dei ricorrenti).
La questione si intreccia con la recente vicenda del CCNI sulla mobilità annuale che fa registrare nella giornata odierna alcune interessanti novità
Il segretario nazionale di CislScuola, infatti, ha già scritto al Ministero dell’Istruzione protestando per la decisione assunta dall’Amministrazione scolastica di eliminare dal testo dell’ordinanza ministeriale sulla mobilità ogni riferimento alla contrattazione integrativa regionale.
Il segretario Francesco Scrima chiede anzi al direttore generale Chiappetta che “agli Uffici Regionali, possibilmente con urgenza data la ristrettezza dei tempi, siano date indicazioni perché attivino le consuete procedure negoziali su tutte le questioni non controverse di cui all’ipotesi di CCNI già sottoscritta”.
Ma non è difficile prevedere la risposta del Ministero: l’ordinanza non è firmata dal direttore generale o dal capo dipartimento ma dal Ministro in persona e dunque una diversa decisione degli uffici del Ministero appare davvero improbabile.