Contratti a termine reiterati, i docenti sono stati presi in giro con i ricorsi
Bocciatura completa e definitiva del ricorso per la richiesta di risarcimenti per la reiterazione dei contratti nella scuola italiana e la loro trasformazione da tempo determinato a tempo indeterminato. A stabilirlo è una sentenza della Corte di giustizia UE.
La sentenza della Corte di Giustizia UE sulla causa “Rossato”, ovvero sulla richiesta di risarcimenti per la Reiterazione dei contratti nella scuola italiana e la loro trasformazione da tempo determinato a tempo indeterminato non lascia spazio né a strumentali interpretazioni, né ad alibi a quanti, in questi ultimi anni, hanno continuato ad insistere nel proporre e nel presentare ricorsi per ottenere nella scuola italiana la trasformazione del contratto reiterato da tempo determinato a tempo indeterminato ed eventuali risarcimenti per il danno subito. La bocciatura del ricorso è completa e definitiva!
Con particolare severità sottolineiamo e stigmatizziamo il comportamento a dir poco ”spregiudicato” di alcuni sedicenti sindacalisti che hanno sfruttato la giusta e comprensibile aspirazione di ogni lavoratore ad avere per la propria tranquillità economica un contratto a tempo indeterminato; questi sindacalisti hanno continuato a proporre ricorsi su ricorsi pur sapendo che tali ricorsi non erano ammissibili ed erano giuridicamente infondati e che alla lunga il risultato sarebbe stato una sonora bocciatura delle loro pretese. Così come è avvenuto con l’attuale sentenza “Rossato”.
Cari colleghi come possiamo definire certi personaggi che in questi anni si sono arricchiti con ricorsi di ogni tipo e genere pur sapendo che la maggior parte di questi ricorsi erano e sono frutto della fantasia di qualche furbacchione? Questi personaggi o sono degli irresponsabili incompetenti o sono in malafede!
Perché diciamo questo? Perché rivendichiamo con forza che noi dell’ANAPS fin dall’inizio ci siamo sempre rifiutati di proporre ricorsi che i nostri legali consideravano improponibili perché “infondati“, e questo parere per noi “costoso” l’abbiamo diffuso “gratuitamente” in tutte le sedi e a tutti i colleghi con tutti i mezzi possibili.
Molti ci hanno ascoltato, altri si sono esaltati all’idea di ottenere favolosi risarcimenti e facili immissioni in ruolo e hanno continuato a pagare avvocati per poi ritrovarsi oggi con un pugno di mosche ed eventuali risarcimenti da restituire. A quanti, in questi anni, in modo a dir poco incivile, ci hanno continuamente attaccato e offeso per la nostra posizione che contrastava con il loro “business“, ora che possiamo gridare in modo definitivo: noi avevamo ragione e l’abbiamo sempre detto! Ora a questi signori che si autodefiniscono veri sindacalisti, ora noi diciamo semplicemente vergognatevi! SI! VERGOGNATEVI!
Perché sapevate di prendere in giro i colleghi e di prendere i loro soldi e le loro iscrizioni per dei ricorsi inammissibili! E questo che cosa è se non un comportamento di cui vergognarsi?
E voi cari colleghi smettetela di seguire acriticamente chi ha continuato in tutti questi anni a farvi vedere “lucciole per lanterne“ e “la luna nel pozzo” e nel contempo vi ha carpito per anni “iscrizioni e soldi“.
E poi sapete cosa vi diciamo? Continuate a fare come vi pare! Noi ve l’abbiamo sempre detto!