La trattativa fra sindacati e Governo in materia di contratti pubblici sta segnando una curiosa accelerazione. Si parla di firma dell’accordo nell’arco dei prossimi giorni. Prima della ormai fatidica data del 4 dicembre che sembra ormai lo spartiacque fra due epoche.
Peraltro l’offerta del Governo non è straordinaria (si parla di 85 euro di aumento, ma quasi certamente a regime e cioè fra 2-3 anni, visto che lo stanziamento della legge di bilancio non copre questa cifra).
Ma in che modo il Governo pensa di ottenere l’assenso dei sindacati?
Con un ragionamento semplicissimo: “Cari sindacati, delle due l’una: o vince il SI’ o vince il NO; nel primo caso rimarremo ben saldi in sella e dovrete rassegnarvi ad altri due anni di lacrime e sangue; se vince il NO, il Governo cade, ci saranno almeno 6 mesi di transizione e il prossimo tavolo lo vedrete forse nell’autunno prossimo. Vedete voi: l’offerta di oggi è modesta, ma sicura ma del doman non v’è certezza”.
Insomma quella del Governo sembra davvero una proposta che non si può rifiutare.
Il segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D'Aprile, ha espresso preoccupazione riguardo al decreto…
Con la nota ministeriale del 4 luglio 2024 il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha…
Resta fondamentale il livello di istruzione dei genitori per i percorsi di studio dei figli:…
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato oggi un avviso rivolto alle scuole secondarie…
Il nuovo anno scolastico è alle porte e alcune operazioni, come ad esempio le domande…
In Italia la situazione sotto questo punto di vista evidenzia come si è ancora indietro…