Il popolo italiano, per tanti versi, è molto intelligente, altruista, sensibile, ecc. Che molti accettino le condizioni proposte, lo sappiamo, è sinonimo di passività e rassegnazione, a volte a ragione.
Però deve venire il momento di cambiare “musica”, non si può ascoltare sempre (la storia lo insegna) il solito “direttore d’orchestra”. BASTA! Come si può cedere di fronte ad un aumento così povero, irrilevante e offensivo! Vogliamo reagire una volta per tutte? Che se ne fa una famiglia di 45 euro (85 lorde) in un mese? Compra 2 pacchi di pannolini in più? Va a mangiare la pizza? Paga una multa? O cos’altro???
Noi popolo italiano ovvero stimati docenti, dobbiamo reagire di fronte a queste offese così evidenti, a queste “regalie” come se fossimo poveri indigenti!
Abbiamo dignità e cultura da difendere, non asservimento di basso profilo alle politiche vergognose che provengono da Ministri incompetenti che sanno molto meno di noi disgraziati docenti che, per mero spirito di sacrificio, abbiamo ceduto alle deportazioni, potenziamo gli alunni attraverso le supplenze e a tante altre umiliazioni di vario genere che, ogni giorno, vengono rese note dai Tribunali italiani!
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