L’Aran ha proposto ai sindacati la propria ipotesi di rinnovo del contratto 2019-2021 per profili professionali del personale ATA. Per quanto riguarda le risorse disponibili a questa operazione l’Agenzia avrebbe rinviato ad un prossimo specifico incontro (forse la penultima settimana di luglio).
Attualmente le aree professionali sono 5 (A, AS, B, C e D): l’idea è quella di una semplificazione che valorizzi in particolare alcune di queste figure con nuovi incarichi e una migliore posizione economica. Secondo quanto riferisce Flc Cgil, l’Aran avrebbe proposto quattro aree, unendo l’area A con l’area As dei collaboratori scolastici, e remunerando la loro professionalità con incarichi ad hoc, ad esempio per l’assistenza agli alunni con disabilità, un tema caldo nella scuola, dato che vi è molta confusione a riguardo e alcuni collaboratori attribuiscono interamente all’assistente all’autonomia la responsabilità e l’incombenza di assistere gli alunni con disabilità. Ne abbiamo riferito ampiamente in un articolo precedente e in fase di rinnovo contrattuale la questione potrebbe venire ulteriormente chiarita.
Sull’argomento ricordiamo una nota del Miur n.3390 del 30/11/2001 che “demanda ai collaboratori scolastici, secondo le previsioni contrattuali allora vigenti, e previa specifica formazione, la cura e l’assistenza igienica agli alunni con disabilità individuandoli quale parte significativa del processo di integrazione scolastica di questi alunni, partecipanti al progetto educativo individuale dell’alunno e collaboranti con gli insegnanti e la famiglia per favorirne l’integrazione scolastica,” ribadiamo in un articolo dello scorso ottobre, a firma di Maria Carmela Lapadula.
Una posizione, quella del ministero, rinnovata anche da una sentenza della Corte di Cassazione (sez. VI Penale) n° 22786 depositata il 30 Maggio 2016, che chiarisce che tra i compiti del collaboratore scolastico vi sarebbero quelli relativi all’assistenza materiale nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale degli alunni con disabilità.
La FLC CGIL ha sottolineato “l’importanza fondamentale del rinnovo dei profili ATA, poiché in tutti questi anni il lavoro è cresciuto su un terreno di complessità che non ha eguali nel resto della pubblica amministrazione; da ciò la necessità di valorizzare e riconoscere l’accresciuta professionalità acquisita con un tangibile riconoscimento sul piano salariale”.
Tra le principali richieste del sindacato Flc Cgil vi è quella di garantire una formazione permanente tale da garantire anche mobilità professionale non solo all’interno delle aree ma anche tra aree diverse. Inoltre si vorrebbe che il profilo del DSGA venisse valorizzato, nell’ottica di andare verso la costituzione di un’area di elevate professionalità.
Infine, sempre attuale la questione relativa ai facenti funzione Dsga senza titolo specifico, la cui posizione (passaggio in area D) andrebbe regolata per via contrattuale.
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