Categorie: Personale

Contratto d’Istituto, nella scuola si firma più di altri comparti: quasi mai l’atto unilaterale

Nel pubblico impiego la Scuola è il comparto maggiormente ‘attivo’ per la contrattazione di secondo livello con cui si decide del salario accessorio.

Si tratta di quei compensi che riguardano la parte retributiva legata a premi, indennità e progressioni economiche: ebbene, nelle nostre scuole il 50% delle sedi ha sottoscritto le intese interne (al tavolo con le Rsu) e trasmesso di conseguenza il contratto all’amministrazione centrale. Il comparto che tallona la scuola, sempre per percentuale di contratti stipulati, è l’università con il 48,5%.

I dati sono contenuti in un report realizzato dall’Aran, l’agenzia che rappresenta il governo nelle trattative, che ha rendicontato la trasmissione dei contratti, da parte delle amministrazioni, avvenuta via web: una nuova procedura che semplifica i passaggi relativi e che consente di disporre di “dati più ampi e più facili da monitorare”, spiega l’Agenzia.

Complessivamente, nel primo semestre del 2016 sono stati trasmessi 7.165 contratti integrativi, per un tasso di contrattazione pari al 34,1%: quindi l’intesa risulta essere stata raggiunta in un’amministrazione su tre.

 

{loadposition carta-docente}

 

Quanto alla tipologia del contratto, nel 57,5% dei casi ha natura normativa, ovvero stabilisce i criteri che regolano premi, indennità, progressioni economiche (le materie tipiche dell’accessorio). Nel 36,4% invece si tratta di contratti puramente economici, di ripartizione delle risorse.

Una fetta residua riguarda la contrattazione su specifici aspetti.

Un dato indicativo riguarda il ricorso all’atto unilaterale, limitato all’1,3% del totale (95 atti contro 7.070 contratti): ricordiamo che si arriva a questa formula contrattuale nei casi in cui le Rsu (in maggioranza) decidono di non sottoscrivere il contratto. Che, a quel punto, viene redatto dal solo dirigente, a nome della parte pubblica.

L’Aran ricorda che, stando al Testo unico sul lavoro pubblico, “gli atti unilaterali possono essere adottati al fine di assicurare la continuità e il migliore svolgimento della funzione pubblica, qualora non si raggiunga l’accordo per la stipulazione di un contratto collettivo integrativo”.

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

I docenti che criticano con forza la scuola rischiano la sanzione, Fracassi (Cgil): questo codice di comportamento pregiudica la libertà d’espressione

Intervista alla segretaria generale della Flc-Cgil, Gianna Fracassi, a margine di un presidio organizzato il…

21/11/2024

Caso Raimo: un collegio dei docenti della provincia di Varese esprime la propria solidarietà

Con questa mozione, il Collegio Docenti dell'Istituto Comprensivo Dante Alighieri di Cassano Magnago (Va) intende…

21/11/2024

La resa al Governo dei sindacati non scioperanti

I sindacati della scuola che non scioperano il 29  novembre stanno dando un segnale di…

21/11/2024

Mobilità docenti 2025-2028, si procede passo spedito per una chiusura del CCNI entro fine mese. Il punto fatto dalla Gilda Insegnanti

La sindacalista della Gilda Insegnanti Antonietta Toraldo, che si occupa nello specifico della parte contrattuale…

21/11/2024

Elenchi aggiuntivi GPS prima fascia: requisiti e modalità d’iscrizione

Entro la fine del 2024, gli aspiranti docenti iscritti ai percorsi universitari accademici autorizzati dal…

21/11/2024