"Abbiamo chiesto all’Aran una verifica urgente sulla formulazione della lettera del Ministero inviata all’Agenzia dopo l’incontro del 20 dicembre scorso" ha commentato Enrico Panini, leader della Cgil-Scuola, al termine dell’incontro: "nella parte che individua le risorse rese disponibili per il personale ata, perché non corrisponde a quanto convenuto in sede di confronto con il ministro Moratti".
Più cauta, Daniela Culturali, segretario generale della Cisl scuola: "La riunione di questa sera all’Aran ha fatto emergere alcuni elementi positivi rispetto alle risorse che il ministro Moratti con propria lettera ha dichiarato essere disponibili.
Ora bisognerà accelerare i tempi del proseguimento della trattativa" ha detto ancora Culturani "per verificare concretamente se alle dichiarazioni e alle disponibilità economiche annunciate seguano impegni concreti a cominciare dalla difesa del salario dai processi inflattivi in atto.
Solo a queste condizioni si potrà procedere per arrivare all’accordo finale".
"La congiuntura non è favorevole, il ministro Tremonti stringe i cordoni della spesa – puntualizza, invece, il segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna – ora la certezza delle risorse consente la ripresa del negoziato all’Aran e si può andare verso una rapida chiusura del contratto, in modo da fare avere prima possibile gli aumenti in tasca al personale della scuola con decorrenza gennaio 2002".
Ottimista, anche Fedele Ricciato, leader dello Snals: "Su queste basi può proseguire il negoziato, negli incontri già fissati per la prossima settimana, per individuare la destinazione delle risorse da assegnare agli istituti economici contrattuali".