Il momento per la formazione del nuovo governo per l’Italia si avvicina. I simpatizzanti del Movimento 5 Stelle hanno votato sul sistema Rousseau il contratto per il governo realizzato con la Lega. Altrettanto faranno i leghisti con la predisposizione di gazebo in tutta Italia.
Abbiamo già sviscerato in più parti quanto previsto per la scuola (clicca qui), ma cosa è previsto per l’università e la ricerca?
Su università e ricerca, invece, il primo obiettivo è quello di “incrementare le risorse destinate all’università e agli Enti di Ricerca“, ridefinendo i criteri di finanziamento e incrementando anche i soldi destinati a valorizzare docenti e ricercatori.
M5S e Lega, nell’ottica di un rilancio degli atenei. puntano a liberare le università dai “baroni”, che sfruttano in modo illegittimo le risorse e occupano posti sia come dirigenti che come docenti, andando così a garantire un accesso ai lavori in università basato sul merito.
Università e ricerca dovranno, inoltre, “essere maggiormente coinvolti nello sviluppo culturale, scientifico e tecnologico del nostro paese, contribuendo ad indicare gli obiettivi da raggiungere e interagendo maggiormente con tutto il sistema Paese”.
Per quanto riguarda la percentuale dei laureati italiani, tra le più basse in Europa, l’obiettivo è quello di potenziarla ampliando strumenti e risorse per il diritto allo studio.
Relativamente ai costi dell’istruzione, Di Maio e Salvini mirano ad aumentare la percentuale di studenti beneficiari dell’esenzione totale, quelli della cosiddetta “No-Tax area”.
Infine, altro obiettivo di un ipotetico governo M5S-Lega è quello di far crescere il numero di studenti che si iscrivono a lauree professionalizzanti e ITS.
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