Il contratto scuola, ricerca e Università, firmato il 19 aprile 2018 da Flc Cgil, Cisl, Uil e Gilda, è già prossimo alla sua scadenza. È bene ricordare che il CCNL scuola 2016-2018 scadrà il 31 dicembre 2018 e, per come previsto dallo stesso contratto, ai sensi dell’art.2 comma 6, ad aprile 2019 si entrerà in regime di vacanza contrattuale. Quindi nella legge di bilancio che verrà votata entro la fine del 2018, si dovranno trovare le risorse economiche per il rinnovo del contratto scuola 2019-2021. A tale proposito interviene con un’intervista ANSA il Segretario generale della FLC CGIL Nazionale Francesco Sinopoli.
NOTA ANSA: INTERVIENE SINOPOLI (FLC CGIL) SU CONTRATTO GOVERNO M5S-LEGA
Nel “contratto” di governo M5S-Lega “ci sono riferimenti opportuni, per esempio sulla necessità di rivedere la legge sulla Buona scuola, l’abolizione della chiamata diretta, l’alternanza scuola-lavoro. Ci sono titoli condivisibili pure sulle classi pollaio. Ma manca un titolo importante: se vogliamo valorizzare gli insegnanti, servono le risorse per il prossimo rinnovo, perché il contratto attuale scade a dicembre”. A dirlo all’ANSA è Francesco Sinopoli, leader della Flc Cgil. Sull’università, il sindacalista trova “preoccupante il riferimento ad una costruzione di partnership pubblico privato, c’è bisogno di un forte investimento dello Stato, a partire dal fondo ordinario dell’Università”. Sugli enti di ricerca infine “l’idea di una Agenzia nazionale come strumento di coordinamento è un titolo giusto ma bisogna vedere come la realizzazione viene fatta, non è un tema neutro”.