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Contratto: meno soldi per il fondo di istituto

E’ stato pubblicato sul sito dell’Aran il testo dell’ipotesi contrattuale per il secondo biennio economico siglata lo scorso 17 dicembre.
Le tabelle allegate che indicano gli aumenti previsti non contengono sorprese: gli incrementi retributivi sono modesti e superano (di poco) i 100 euro solo per le posizioni più altre (DSGA e docenti di scuola superiore con almeno 35 anni di servizio).
Per i collaboratori scolastici si va invece da un minimo di 45 ad un massimo di 59 euro; per gli assistenti amministrativi da 51 a 69, per gli insegnanti elementari da 60 a 87 e per i docenti di secondaria di primo grado da 65 a 97; per i docenti delle superiori gli aumenti partono sempre da 65 euro ma arrivano come si è detto a 101 euro.
Tutte le cifre sono da considerarsi ovviamente al lordo delle ritenute di legge, il che significa che, in concreto, la busta paga del personale della scuola aumenterà al massimo di 60-65 euro netti.
Gli aumenti decorreranno dal prossimo gennaio, mentre per il 2008 docenti e Ata dovranno accontentarsi delle poche decine di euro che hanno riscosso con lo stipendio di dicembre.
Come si sa il contratto è stato siglato solamente da Cisl-Scuola, Uil-Scuola, Snals e Gilda Unams, mentre Flc-Cgil ha deciso di non sottoscrivere l’accordo proprio per protestare contro l’esiguità degli aumenti in gioco.
Ma c’è una tabella del contratto che prevede addirittura una diminuzione delle risorse: si tratta delle modalità di calcolo del fondo di istituto: attualmente per ciascun “punto di erogazione del servizio” le scuole ricevono infatti 4157 euro, con il nuovo contratto (in vigore dal 1° gennaio 2009) la somma verrà ridotta a 4.056 euro.
Per un circolo didattico medio (una decina di plessi) si tratta di una riduzione di un migliaio di euro. Per le scuole superiori che spesso hanno una sola sede non ci saranno invece tagli.
Tra l’altro va osservato che nelle scuole in cui il contratto integrativo è già stato siglato, sarà necessario rivedere i conti ed effettuare le correzioni del caso.
Altro problema da non dimenticare: il parametro di 4157 euro continua ad essere valido per il periodo settembre/dicembre 2008, mentre il nuovo dovrà essere servire per calcolare il fondo disponibile per il periodo gennaio/agosto 2009: una complicazione contabile di cui non si sentiva certamente bisogno.
Reginaldo Palermo

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